Il nuovo evento, lunedì 30 maggio, alle 18.30, presso la chiesa di San Gottardo in corte a Milano, presenta la traduzione italiana dell'ultima opera dello scrittore francese.
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, presenta una nuova proposta culturale che prende spunto dalla pubblicazione del volume: Hérodias di Gustave Flaubert (Edizioni Settecolori, Collana Solitudini, Traduzione e cura di Giovanni Iudica, Milano 2021).
Il terzo dei Tre racconti e ultimo lavoro pubblicato durante la vita del maestro del realismo nella letteratura francese, è ambientato nella cornice degli intrecci politici, matrimoniali ed economici tra gli imperatori romani e i re della rissosa e incontrollabile genealogia erodiana, a partire da Erode il Grande. Il suo secondogenito, Erode Antipa, ebbe un ruolo importantissimo in quegli anni per la storia del movimento messianico che sorse in Terra di Israele. Fu lui ad uccidere Giovanni il Battista e fu ancora lui coinvolto, sebbene solo in parte, al momento cruciale del processo di Gesù davanti a Pilato. Invaghitosi della moglie di suo fratellastro Filippo il Tetrarca, Erodiade, ripudiò la sua prima moglie, figlia del re nabateo Areta IV, e la sposò. Erodiade si trovò dunque ad essere moglie, nipote e insieme cognata di Erode Antipa.
Antipa si trovò quindi a fronteggiare la rabbia dei Nabatei, le furie dell’imperatore Caligola, che proteggeva Agrippa I, nipote di Antipa e fratellastro di Erodiade, nominandolo “re della Giudea”, e la rivolta dei Giudei religiosi che lo accusavano di incesto e di matrimonio illecito a motivo di Erodiade.
Quando Caligola destituì Erode Antipa, passando i suoi territori all’amico Agrippa I, avrebbe ben volentieri lasciato ad Erodiade la sua parte di regno a patto che si separasse da Antipa, con la speranza che lei rimanesse a Roma in quanto anche l’imperatore si era invaghito di questa donna d’altera bellezza e forte personalità. Ella, orgogliosamente, scelse di stare con il marito. Entrambi morirono in esilio, in data ancora sconosciuta, a Lugdunum Convenarum, che potrebbe essere il moderno St. Bertrand de Comminges, vicino al confine pirenaico spagnolo oppure vicino alla città di Lione (nella Gallia).
L’evento, moderato da Armando Torno, si terrà lunedì 30 maggio 2022 alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Gottardo in Corte (Via Pecorari, 2 – Milano), vedrà la partecipazione di Giovanni Iudica, Professore Emerito di Diritto Civile dell’Università Bocconi di Milano e curatore del volume, di Ada Gigli Marchetti, Professore di Storia del giornalismo e Storia sociale dei media presso l’Università degli Studi di Milano, di Tommaso Dalla Massara, Professore di Istituzioni di diritto romano presso l’Università degli Studi Roma Tre, e una conclusione di Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano e Professore di Primo Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
L’evento verrà trasmesso in diretta su DUOMO MILANO TV
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su www.duomomilano.it