Dopo due anni di pausa imposti dalla pandemia, le compagnie amatoriali ambrosiane si danno appuntamento il 15 e il 16 ottobre al Centro pastorale ambrosiano di Seveso
La prossima Due giorni Gatal è in programma al Centro pastorale ambrosiano di Seveso (via San Carlo 2), sabato 15 e domenica 16 ottobre. È l’appuntamento tradizionale, con il quale il Gatal apre la stagione teatrale dei filodrammatici della Diocesi, dopo due anni di pausa e di difficoltà provocate dalla pandemia, e prepara gli avvenimenti che caratterizzeranno il nuovo anno sociale.
Risale al 1968 il primo incontro degli amatori teatrali al Salesianum di Tavernola (Como), che diede il via a questa particolare iniziativa sotto la guida di monsignor Lorenzo Longoni, il sacerdote grande punto di riferimento del teatro amatoriale ambrosiano. Quest’anno l’esperienza formativa sarà accompagnata da una attività pratica di creatività laboratoriale e di coinvolgimento diretto dei partecipanti.
«Saranno due giorni affascinanti, dedicati pienamente al teatro – sottolinea Michele Faracci, presidente del Gatal -, con lo scopo di scoprire le nostre potenzialità personali e raggiungere un miglioramento qualitativo delle nostre prestazioni. Inoltre non è da sottovalutare, oltre alle finalità tecniche che possono condurci a un teatro più vitale e dignitoso, l’occasione importante per ritrovarci con sincera stima e disponibilità tra amici che hanno i medesimi intenti e li vivono con profonda passione. È una possibilità per fare rete e trasmetterci reciprocamente esperienze e collaborazioni».
La Due giorni si rifà idealmente a quella di dieci anni fa, che era stato intitolata metaforicamente «La cassetta degli attrezzi». «Mi è rimasta impressa questa azzeccata titolazione, che rammento spesso con piacere – confessa Faracci -, perché ognuno di noi ha avuto in dotazione una propria cassetta degli attrezzi che utilizza per fare teatro. E la Due giorni di dieci anni fa era condotta dall’attore e regista Felice Invernici, professionista di valore, medesimo conduttore della Due giorni di quest’anno».
L’invito a tutti è quindi quello di partecipare a un’iniziativa che si annuncia intensa, serena e di sicuro arricchimento.
Vedi anche: