Nella basilica lecchese il concerto dei Piccoli Cantori delle Colline di Brianza, del Mädchenchor Am Kölner Dom di Colonia e dell’Ukrainian Boys Choir “Dzvinochok”
La Basilica di San Nicolò a Lecco ha ospitato il primo Fraternization Concert del Festival Zelioli, con i cori dei Piccoli Cantori delle Colline di Brianza e Li.Ve. Licabella Vocal ensemble di La Valletta Brianza e delle Mädchenchor Am Kölner Dom di Colonia.
Fondato nel 1996 e diretto da Flora Anna Spreafico, il coro italiano ha proposto 4 brani in lingua latina: Confitemini Domino 1 di Alessandro Costantini, Audi Filia di Gianmartino Durighello, Maria Mater Gratiae di Gabriel Fauré e il cantico Salve Mater misericordiae.
Fondato nel 1989 dal Eberhard Metternich, direttore musicale del Duomo di Colonia, e composto da 150 ragazze, il coro tedesco ha invece interpretato il gregoriano Tria sunt munera, Jubilate Deo di Colin Mawby, Laudi alla Vergine Maria di Giuseppe Verdi e O clap your hands di Douglas Coombes.
A valutare le esibizioni dei giovani cantori era presente la Commissione artistica internazionale, composta dai Maestri Monsignor Robert Tyrala (Polonia), Jean-François Duchamp (Francia), Jakub Martinec (Repubblica Ceca), Rober Michaels (Svizzera) e Antonio Scaioli (Italia).
Ha poi chiuso la serata l’emozionante concerto del coro ospite Ukrainian Boys Choir “Dzvinochok”. Fondato nel 1967 a Kiev, è oggi il miglior Coro maschile giovanile dell’Est europeo. Il direttore Ruben Tolmachov ha proposto l’esecuzione di 10 brani, tra cui uno Stabat Mater così introdotto: «Come 2000 anni fa la madre di Cristo piangeva la crocifissione del Figlio, così tante madri piangono la morte dei loro figli nella guerra che ancora oggi insanguina l’Ucraina».