Alle 18, in via San Gimignano a Milano, in occasione dell’anniversario della morte del Patrono. Invitati tutti gli artisti e in particolare i pittori
Dal 1921, anno della sua fondazione, la Scuola d’arte cristiana fondata da monsignor Giuseppe Polvara, dapprima pittore e poi architetto, durante il pontificato di Pio XI, e per suo suggerimento, assunse il Beato Angelico come suo titolare e patrono. Pertanto, da quando all’ordine dei Predicatori fu concesso di celebrare pubblicamente la memoria liturgica del pittore domenicano, già onorato dai cristiani con l’appellativo di Beato, in occasione del riconoscimento canonico compiuto da Giovanni Paolo II nel 1984 tale indulto fu esteso alla Fondazione e alla Comunità religiosa che ne portano il nome.
Da allora, ogni anno, il 18 febbraio (anniversario della morte), la Scuola Beato Angelico invita gli artisti e in particolare i pittori (di cui il Beato Angelico è stato proclamato patrono dal Papa) a celebrare una solenne Eucaristia in devota memoria. Per gli artisti è l’occasione di ritrovarsi insieme in un gesto di fede e di preghiera, per santificare la loro missione di evangelizzazione per la via della Bellezza.
Anche quest’anno, martedì 18 febbraio la Famiglia Beato Angelico invita artisti e amici a venerare il loro Patrono nella sede di via San Gimignano 19, alle 18. Presiederà la celebrazione monsignor Erminio De Scalzi, Abate di Sant’Ambrogio e Vescovo ausiliare di Milano, concelebrerà monsignor Ambrogio Piantanida, Vicario episcopale per la Vita consacrata, con la partecipazione dei sacerdoti ex alunni della Scuola Beato Angelico. L’invito è rivolto alle varie associazioni milanesi e diocesane interessate, e in particolare all’associazione laicale «Alba» che affianca l’attività della Fondazione e che nell’occasione celebra il suo incontro annuale.