A Capiago Intimiano presentazione della raccolta di componimenti di Giuseppe Bellissimo, medico e unitalsiano. Le offerte ricavate sosterranno la realizzazione della casa d’accoglienza per genitori di bambini ricoverati a Milano intitolata a Fabrizio Frizzi
Sabato 26 ottobre, alle 21, presso l’Auditorium San Giovanni Bosco a Capiago Intimiano (Como), per iniziativa del “Comitato Settembre Capiaghese” e della sottosezione di Como dell’Unitalsi, sarà presentata la raccolta Poesie e riflessioni di un medico di famiglia, di Giuseppe Bellissimo, medico di famiglia e unitalsiano, con ambulatorio a Figino Serenza (Como). Da anni è medico volontario dell’Unitalsi e le esperienze di vita e l’incontro con la sofferenza l’hanno portato a riflettere su diverse tematiche e da esse deriva la sua esigenza di esprimere le proprie emozioni in poesia.
L’opera rivisita passo dopo passo la vita dell’autore, da quando studiava per diventare medico alla fede ritrovata grazie al contatto con i pazienti. Le 120 pagine del libro sono suddivise in sei capitoli – “Poesia”, “Lourdes”, “L’amore”, “Il medico”, “La famiglia”, “Non solo amicizia” – così da contestualizzare la composizione delle liriche che, fin dai primi versi, delineano il ruolo della poesia come mezzo per dare voce a emozioni e riflessioni. In Forse un giorno l’autore si immagina alla fine della vita, esausto, senza forze per lottare, guardandosi dentro e traendo le conclusioni. La riflessione e la tensione verso l’infinito coinvolgono il lettore nel richiamo di eternità. L’autore contempla ciò che può non avere confini, si interroga su quanto possa esistere di intangibile in un mondo tangibile, giungendo alla conclusione che «Solo l’Amore e il Perdono / di Dio sono eterni».
La serata – durante la quale interverrà don Giovanni Corradini, assistente spirituale dell’Unitalsi di Como – è a scopo benefico: il libro è disponibile dietro offerta libera, che sarà devoluta all’Unitalsi per contribuire alla realizzazione della casa accoglienza intitolata a Fabrizio Frizzi, a Milano. Un edificio di tre piani, per 250 metri quadrati complessivi, da ristrutturare, accanto al Santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica, alla periferia est di Milano. Ecco dove ha trovato casa, nel capoluogo lombardo, il «Progetto dei Piccoli», che anno dopo anno ha visto l’Unitalsi realizzare in diverse città italiane strutture d’accoglienza per i genitori di bambini ricoverati in ospedale lontano dai propri luoghi di residenza. In questa costellazione dell’ospitalità poteva mancare Milano, con la sua rete di ospedali d’eccellenza capaci di attirare degenti da tutta Italia (e anche da fuori)? Ecco, allora, la sfida lanciata dall’Unitalsi Lombarda: aprire, anche sotto la Madonnina, una casa di accoglienza per i familiari di bambini – in particolare malati di tumore – ricoverati a Milano.