I nuovi francobolli saranno presentati nella Casa di reclusione alla presenza dell'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. I dipinti di Marcello d'Agata, detenuto condannato all'ergastolo, sono stati scelti all'Ufficio filatelico della Città del Vaticano come segno di speranza e di riscatto.

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Venerdì 9 novembre, nella Casa di reclusione di Opera, alla presenza dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, saranno presentati i francobolli di Natale del Vaticano, realizzati da Marcello D’Agata, settantenne condannato all’ergastolo. «Un segno di speranza, fiducia e fede nel prossimo e nella sua possibilità di comprendere il male fatto e di recuperare – sottolinea Mauro Olivieri, direttore dell’Ufficio filatelico del Governatorato della Città del Vaticano -. Sono proprio gli ultimi degli ultimi quelli che, secondo l’insegnamento di Gesù, meritano maggiormente la nostra attenzione». 

In una cella al piano terra della sezione Alta sicurezza trasformata in bottega artistica, D’Agata ha creato le immagini – una Annunciazione e una Natività – poi trasposte sui due francobolli, con valori rispettivamente da 1.10 (lettere e cartoline a destinazione interna) e 1.15 euro (per plichi diretti in Europa e nel Bacino del Mediterraneo). Oltre che nel tradizionale foglio da 10 esemplari, i due francobolli saranno distribuiti anche attraverso un libretto venduto a 4.50 euro.

Racconta D’Agata, appassionato di disegno fin da bambino: «In occasione del Giubileo della Misericordia papa Francesco concesse la facoltà ai detenuti di attraversare la Porta Santa e ottenere l’indulgenza plenaria. D’improvviso è scattato in me il bisogno di ricambiare il dono ricevuto con qualcosa che potesse essere gradito dal Santo Padre e, al tempo stesso, racchiudesse il suo messaggio pastorale». Così, incoraggiato dalla professoressa di pittura e da una suora, ha ripreso in mano pennelli e tavolozza iniziando a dipingere Gesù Crocifisso e papa Francesco che aspetta che alcuni detenuti oltrepassino la Porta Santa. Ultimati i due dipinti, ne ha fatto dono al Santo Padre. E dopo quelle tele, ora i dipinti per i due francobolli.

Il Natale è anche il filo conduttore della mostra, allestita nella seconda Galleria di Opera con la collaborazione del Centro italiano filatelia resistenza, al centro della quale figura la collezione realizzata dal Gruppo filatelia della Casa di reclusione, con i francobolli emessi dal 1959 dal Vaticano. Esposti anche alcuni mosaici filatelici realizzati dallo stesso Gruppo.

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