Si terrà sabato 11 marzo, in una serata a inviti. Poi, il testo scritto e interpretato da Nicola Russo (vincitore del Premio "Le Cure", che nel Refettorio è stato ideato) che racconta la storia di un clochard, andrà in scena dal 21 marzo all'Elfo Puccini a Milano.

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L’intuizione si è trasformata in realtà. Pronta ad approdare su uno dei più prestigiosi palcoscenici milanesi. Prima, però, la vicenda e la sua narrazione teatrale si manifesteranno là dove tutto è partito: il Refettorio Ambrosiano di piazza Greco a Milano.

Nel marzo 2021 Caritas Ambrosiana, con il supporto del Pontificio Consiglio per la Cultura, rivolse un invito ai teatri aderenti all’Associazione Teatri per Milano, sollecitandoli a presentare nuovi progetti sui temi richiamati dal Refettorio Ambrosiano.

Proprio dal Refettorio, luogo di innovazione sociale e creatività artistica, prese dunque il via il Premio “Le Cure”, finanziato da BPer Banca e finalizzato a promuovere i valori dell’accoglienza e della solidarietà tramite il dialogo con il mondo delle arti e dello spettacolo, e a contribuire all’uscita dalla crisi determinata dal Covid, con il sostegno a soggetti che in città costruiscono e diffondono cultura (leggi qui).

La produzione teatrale inedita e originale vincitrice della prima edizione del Premio, attribuito nel marzo 2022, è ora pronta al debutto. Cristophe o il posto dell’elemosina è un testo scritto e interpretato da Nicola Russo, prodotto dal Teatro dell’Elfo (leggi qui). 

La storia è ispirata da un incontro reale, avvenuto a metà degli anni Novanta a Parigi tra l’autore e il clochard Sami, un sans papier con il quale Russo ha intrattenuto un rapporto epistolare, divenuto architrave dello spettacolo che sarà in scena dal 21 marzo al 7 aprile all’Elfo Puccini (sala Fassbinder), in uno “spazio libero” che riunirà attore e pubblico, senza divisioni tra palco e platea. «Come un’ideale città da abitare insieme, dovei mendicanti siano parte della comunità», avverte Russo.

Prima di arricchire il cartellone del teatro di corso Buenos Aires, lo spettacolo sarà proposto sabato 11 marzo con la formula della “prova aperta” (e dialogo finale con l’autore) nel luogo in cui il Premio “Le Cure” ha avuto origine e il testo di Russo è stato selezionato. Al Refettorio Ambrosiano ogni giorno quasi un centinaio di persone senza dimora ricevono non solo un pasto, ma anche attenzione, amicizia, ascolto, accompagnamento.

«Le povertà – osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, che introdurrà la serata al Refettorio insieme a Fiorenzo Grassi, direttore organizzativo dell’Elfo – richiedono spazi di espressione, che l’arte può aprire; la cultura esige ancoraggi a valori vissuti, che la solidarietà può garantire. “Le Cure” si è proposto di essere uno di questi snodi, e ora Cristophe realizza un incontro fra mondi e linguaggi che non devono restare divaricati, affinché la città sia più ricca. Di fraternità. Di dialogo. Di umanità».

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