Esperienze di incontro, scambio e integrazione nella nuova opera di Simone Pizzi, prodotta dalla Cooperativa Indialogo – Cultura e comunicazione, che viene presentata in anteprima a Palazzo Marino a Milano

di Marta Valagussa

Simone Pizzi
Simone Pizzi

Sabato 9 novembre, alle 15, presso la Sala Alessi del Comune di Milano, sarà presentato il docu-film Come te stesso, con la regia di Simone Pizzi, prodotto dalla Cooperativa Indialogo – Cultura e comunicazione. Non si tratta di una vera e propria proiezione integrale, ma di una presentazione del progetto che ha portato alla realizzazione del film. Oltre al regista, saranno presenti Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano, monsignor Luca Bressan, vicario episcopale della diocesi di Milano, Paola Pessina (Fondazione Cariplo) e Giorgio Del Zanna, docente presso l’Università Cattolica di Milano; moderatore Paolo Danuvola, presidente della Cooperativa Indialogo – Cultura e comunicazione.

Come te stesso nasce in seguito al Sinodo diocesano “Chiesa dalle genti”. «Si tratta di un documentario incentrato sulla realtà cattolica in merito alla presenza degli stranieri nel nostro territorio – spiega Pizzi -. Dopo un accurato studio dei testi del Sinodo e un confronto proficuo con la Pastorale dei migranti della Diocesi, abbiamo visitato alcune realtà locali che hanno attuato una vera e propria integrazione degli stranieri nelle comunità, in ottica di una conoscenza reciproca e una collaborazione efficace tra italiani e migranti». I luoghi visitati sono la comunità Santo Curato d’Ars in via Giambellino a Milano, il quartiere Comasina di Milano, il Seminario arcivescovile, le città di Baranzate, Rozzano e Gallarate.

I racconti delle persone intervistate e riprese nel documentario sono molto interessanti. «Una donna peruviana che vive a Milano da 25 anni ci ha raccontato la sua ricerca di una comunità in grado di accoglierla e ci ha condiviso il suo sentimento di disagio, vissuto per molti anni, quasi fosse invisibile agli occhi degli italiani – racconta Pizzi -. Baranzate è il comune italiano con la più alta percentuale di stranieri residenti. Si parla di un valore superiore al 70%. Eppure esistono realtà come quella de “La Rotonda”, una sartoria che accoglie stranieri e italiani per realizzare abiti venduti in centro a Milano. Qui abbiamo assistito al confronto tra le responsabili italiane della sartoria e le operaie nordafricane, che condividono le loro fatiche nell’inserimento in un mondo lavorativo diverso dal loro».

L’obiettivo del docu-film è quello di rappresentare occasioni di scambio tra italiani e stranieri. “Abbiamo deciso di non realizzare vere e proprie interviste, ma conversazioni riguardo a problemi passati, presenti e futuri sui quali non è ancora stato trovato un punto d’accordo tra italiani e migranti», conclude Pizzi.

Il docu-film può essere richiesto inviando una mail a progetto.sinodo@coopindialogo.it. Il 9 novembre verranno presentate le date già fissate in calendario, in cui sarà possibile vedere il film integralmente.

Info: www.azionecattolicamilano.it

 

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