La Pinacoteca propone due giornate speciali nel weekend, con ingresso gratuito, attorno alla "Cena in Emmaus" di Michelangelo Merisi che partirà per un tour internazionale. In attesa del capolavoro del Perugino che ha ispirato lo "Sposalizio" di Raffaello...
La Pinacoteca di Brera propone due giornate speciali ad ingresso gratuito il 14 e il 15 novembre per consentire a chi lo volesse di salutare una delle sue opere più significative e amate, la Cena in Emmaus di Caravaggio.
Il dipinto infatti, per tenere fede a impegni presi nel 2014, lunedì 16 novembre sarà rimosso dalla sua parete e vi tornerà solo a giugno 2016.
La prima tappa sarà al Musée des Beaux-Arts di Caen.
Qui il dipinto sarà ospitato in cambio della celebre tavola di Perugino raffigurante Il matrimonio della Vergine che arriverà a Brera nel marzo 2016 per essere esposta accanto al dipinto di Raffaello dal medesimo soggetto, offrendo per la prima volta la possibilità di confrontare dal vivo l’opera del maestro e quella del geniale allievo.
Da Caen la Cena volerà a Tokyo, per essere esposta al National Museum of Western Art nel quadro di una mostra dedicata a Caravaggio e ai caravaggeschi che si concluderà il 12 giugno, organizzata in occasione del 150° anniversario dei Trattati di Amicizia e Commercio Giappone-Italia
Per questo, prima di un’assenza tanto lunga è sembrato doveroso invitare il pubblico a entrare a Brera e a tenersi negli occhi questa immagine tanto intensa.
Nelle due giornate precedenti la partenza, oltre all’ingresso gratuito saranno distribuite brevi schede per una visita autonoma a tema caravaggesco, tanto in Pinacoteca quanto in città.
Ogni mezz’ora, davanti al dipinto, un membro dello staff dei servizi educativi terrà una brevissima spiegazione dell’opera mentre per i bambini nella sala XXXI si proporrà il laboratorio Accendi le luci e scopri Caravaggio, che permetterà loro di comprendere il meccanismo luminoso che tanto contribuisce al fascino della tela.
Questo è l’ultimo viaggio – per Caravaggio e per gli altri capolavori della Pinacoteca – prima che il museo avvii un processo triennale di riallestimento e di reinterpretazione, nel corso del quale il pubblico sarà invitato a esplorare e riscoprire una collezione permanente celeberrima a livello internazionale.
La “parete di Caravaggio” però, non resterà vuota. A partire dal 17 novembre e fino al 20 gennaio, infatti il suo posto sarà occupato da un’ospite di eccezione, la Madonna dello svezzamento di Orazio Gentileschi, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini. Una tela tanto bella che per Roberto Longhi faceva pensare al giovane Caravaggio, al quale infatti era attribuita negli antichi inventari della famiglia.