Opere eccezionali di Cézanne, Gauguin, Monet, Picasso, Renoir e Van Gogh, dal Museo Statale delle Belle Arti “A.S. Puškin” di Mosca in mostra alla Pinacoteca di Brera a Milano fino a febbraio 2012
di Loris CANTARELLI
Non poteva probabilmente chiudersi meglio l’Anno della Cultura Italia-Russia, celebrato dall’esposizione milanese che raccoglie capolavori assoluti della pittura europea tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, in particolare grazie alle raccolte di due straordinari collezionisti russi.
Tutti i dipinti esposti sono infatti stati acquistati da Sergej Sčukin e Ivan Morozov direttamente nelle più importanti gallerie di Parigi, agli albori del Novecento, testimoni con la loro passione delle novità e gli stimoli che caratterizzavano il Vecchio Continente al passaggio del secolo: le esposizioni universali, l’affermazione della fotografia, la pittura en plein air, i Salon e i caffè parigini, lo studio della forma estrema e del colore puro.
L’esposizione dall’11 novembre 2011 al 5 febbraio 2012 alla Pinacoteca di Brera è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero della Cultura e dei Media della Federazione Russa, il Museo Puškin e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano, curata con appassionata competenza da Caterina Bon Valsassina, Sandrina Bandera e Irina Antonova, in reciprocità di una mostra su Caravaggio che lo Stato italiano presenta al Puškin dal prossimo 22 novembre. Si tratta in entrambi i casi di mostre da record, con un valore assicurativo delle opere esposte a Milano (in gran parte per la prima volta) di oltre un miliardo di dollari.
La passione dei due russi era tale che, oltre ad acquistare quadri al di là dei gusti reciproci (“Quando Morozov si recava da Ambroise Vollard diceva: Voglio vedere un bellissimo Cézanne. Ščukin invece chiedeva che gli mostrassero tutti i Cézanne che erano in vendita e faceva lui la sua scelta”, racconta Matisse), da amici personali di molti artisti i due russi giunsero a commissionare quadri loro stessi. Ščukin arrivò a contare nella sua collezione 37 quadri di Matisse, arrivando a condizionare l’artista che dopo un soggiorno a Mosca nel 1911 realizzò i celeberrimi Pesci rossi in mostra.
In occasione della mostra, la Mediateca Santa Teresa e Coop Lombardia organizzano con la storica dell’arte Anna Torterolo una presentazione dei capolavori provenienti da Mosca con proiezioni su grande schermo, opere di Renoir, Gauguin, Van Gogh, Cezanne, Matisse presenti nella mostra. Nella sala conferenze della Mediateca di via della Moscova 28 (tel. 02.366159, ingresso libero), il prossimo 28 novembre alle ore 15 sarà così possibile seguire una vera e propria pre-visita guidata “virtuale”.
Morozov spendeva per i suoi acquisti d’arte un corrispettivo di oltre un milione di euro odierni, riuscendo a raccogliere in quindici anni oltre duecento opere, attraverso le quali non è esagerato leggere l’evoluzione della pittura francese moderna. Grazie anche al sontuoso catalogo Skira, ora questo è accessibile a tutti.
«Brera incontra il Puškin. Collezionismo russo tra Renoir e Matisse»
Pinacoteca di Brera – via Brera 28, Milano
Aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 8.30 alle ore 19.15 (la biglietteria chiude 45 minuti prima). Chiuso ogni lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Prenotazioni e acquisto biglietti: tel. 02.92 800 361
Audioguide in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco
Per saperne di più: www.mondomostre.it
Ingresso: € 12 intero, € 9 ridotto