Fino al prossimo 29 gennaio sarà possibile ammirare il prezioso allestimento del Settecento, con alcune figurine appena restaurate.
Per il tempo di Natale torna al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano fino al 29 gennaio 2023 il settecentesco Presepe di carta di Francesco Londonio, uno dei capolavori d’arte sacra del XVIII secolo milanese, composto da circa 60 personaggi, dipinti su carta o cartoncino sagomati, alti dai 35 ai 60 cm.
Il cosiddetto “Presepe del Gernetto”, dal luogo di provenienza, Villa Gernetto a Lesmo in Brianza, già nella raccolta Patrizi Cavazzi della Somaglia, è entrato a fare parte della collezione permanente del Museo Diocesano nel 2018 grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi.
La maggior parte delle figure è stata dipinta da Francesco Londonio (1723-1783), uno dei più importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato proprio in presepi, in scene campestri e raffigurazioni di animali.
Eseguito probabilmente fra il settimo e l’ottavo decennio del Settecento, fu commissionato dal conte Giacomo Mellerio, appassionato collezionista e proprietario della villa Gernetto.
L’allestimento proposto al Museo Diocesano divide il nucleo principale certamente riferibile a Francesco Londonio, da altri due gruppi, uno realizzato dallo stesso Londonio in una fase successiva e uno riferibile a un suo imitatore.
L’esposizione, curata da Nadia Righi e Alessia Devitini, rispettivamente direttrice e conservatrice del Museo Diocesano di Milano, è anche l’occasione per presentare alcune figure restaurate di recente grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della XIX edizione del programma Restituzioni.
È possibile contribuire al restauro delle altre figure del presepe, aderendo al progetto For Funding di Intesa SanPaolo, facendo la propria donazione alla pagina dedicata, sul sito www.forfunding.intesasanpaolo.com
L’iniziativa si tiene in contemporanea con la 14^ edizione di “Un Capolavoro per Milano” che ospita la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di Raffaello, proveniente dai Musei Vaticani (vedi qui).
Informazioni: T. +39 02 89420019; www.chiostrisanteustorgio.it