Gli incontri sui capolavori del genio del Rinascimento si terranno all'aperto nel chiostro, nei primi 3 martedì di luglio e mercoledì 24, dalle 18.30: con l'ingresso a 10 euro si potrà anche prendere un aperitivo al Bistrot, gestito dai ragazzi di "Cometa", e visitare la mostra di Magnum Photos.

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Anche il Museo Diocesano “Carlo Maria Martini” di Milano partecipa alle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci con quattro appuntamenti dedicati al altrettanti capolavori del maestro del Rinascimento italiano, che si terranno all’aperto nel magnifico chiostro (ingresso da Corso di Porta Ticinese, 95).

Il programma, comune a tutti gli appuntamenti, prevede una mini-conferenza alle ore 18.30, mentre in concomitanza, e fino alle 21.30, sarà possibile bere un aperitivo al Bistrot e visitare la mostra Magnum’s First che presenta la prima mostra fotografica realizzata dall’agenzia americana nel 1985, con le immagini di otto maestri della fotografia del secolo scorso. Il tutto con un biglietto di ingresso di 10 euro.

Questo il calendario degli incontri nel segno di Leonardo: martedì 2 luglio, Luca Frigerio, giornalista e scrittore, racconterà come la Gioconda sia diventata un mito della storia dell’arte, mentre martedì 9 luglio illustrerà il Cenacolo, considerato «il vertice dell’arte di tutti i tempi»; martedì 16 luglio toccherà allo storico dell’arte Stefano Zuffi far scoprire il capolavoro vinciano dell’Ambrosiana, il Musico, unico ritratto maschile di Leonardo a noi noto; infine, mercoledì 24 luglio, Nadia Righi, direttore del Museo Diocesano di Milano condurrà gli spettatori nell’affascinante mondo della Dama con l’ermellino.

Oltre all’interesse culturale, questi quattro incontri dedicati a Leonardo si segnalano anche per il loro aspetto solidale. Quest’anno, infatti, il Bistrot del Museo Diocesano è affidato alla gestione di “Cometa”, una realtà di famiglie che da quasi trent’anni è impegnata nell’accoglienza, nell’educazione e formazione di bambini e ragazzi nel sostegno delle loro famiglie.

«Ciò che ci fa sentire in sintonia con “Cometa” – spiega Nadia Righi – è l’idea di costruire un luogo dove si possa essere accompagnati alla conoscenza della realtà ed educati a cogliere il senso della bellezza e della vita. Per il Museo Diocesano, infatti, la frase di Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”, ricordata anche dal cardinal Martini il giorno all’inaugurazione, è sempre un punto di riferimento. L’arte è bellezza, segno della Bellezza che educa l’uomo e che lo salva».

«Il Bistrot gestito da “Cometa” – ricorda il direttore del Museo Diocesano – propone un servizio di qualità, portando avanti tutti i giorni l’impegno di offrire una possibilità a ragazzi con disabilità o con difficoltà nell’inserimento nel mondo del lavoro. Ci sembra un bellissimo progetto, da valorizzare e far conoscere a tutti, e siamo orgogliosi di poter lavorare con loro. Siamo rimasti colpiti, infatti, dalla passione, dalla cura per il dettaglio e per il bello con cui hanno iniziato a lavorare i ragazzi di Cometa. Ogni particolare e ogni gesto sono curati, come piace fare anche a noi, nelle attività del Museo!».

In caso di pioggia le conferenze si terranno all’interno del Museo.

È consigliata la prenotazione scrivendo a: info.biglietteria@museodiocesano.it .

Per informazioni: www.chiostrisanteustorgio.it , tel. 02.89420019.

Per informazioni su “Cometa”: www.puntocometa.org

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