Il cantautore italiano, tra i più noti a livello internazionale, è morto oggi a 75 anni nella sua casa di Milo, in Sicilia, dove si era ritirato negli ultimi anni. Anche il presidente Mattarella si è detto «profondamente addolorato per la scomparsa di un artista colto e raffinato, che con il suo inconfondibile stile musicale ha affascinato un vasto pubblico». Il suo album "La voce del padrone" del 1981 fu un successo clamoroso che segnò un'intera generazione.

Battiato

Oggi, martedì 18 maggio, è morto Franco Battiato. Il cantautore siciliano aveva 75 anni e da tempo, per una malattia, si era ritirato dalla scena pubblica nella sua casa di Milo dove si è spento. Ne dà notizia la famiglia spiegando che «le esequie si terranno in forma strettamente privata. La famiglia ringrazia tutti per le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute».

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione, si è detto «profondamente addolorato dalla prematura scomparsa di Franco Battiato, artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale – frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione -ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali».

Un omaggio alla figura di Franco Battiato arriva anche dal Vaticano, e in particolare dalla Pontificia Accademia per la Vita. Si intitola proprio “Omaggio a Franco #Battiato” il tweet diffuso, che oltre alla foto dell’artista scomparso riporta versi di ‘Inneres Auge’, canzone di Battiato al cui testo ha collaborato il filosofo Manlio Sgalambro: «la linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Ma quando ritorno in me, sulla mia via, a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato mi basta una sonata di #Corelli, perché mi meravigli del creato!».

Franco Battiato è nato a Jonia (CT) nel 1945. Sin dai primi anni ’70 partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla, dal 1971 al 1975. L’artista passa poi a Ricordi, che pubblica Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione

Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono Patriots (1980) e, nel 1981, La voce del Padrone, che staziona al vertice della classifica italiana per un anno vendendo oltre un milione di copie. Battiato diventa un “caso”, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ ispirazione per i musicisti.
Gli album successivi sono: L’arca di Noè (1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Echoes of sufi dances (1985). L’Ottava nel 1985 avvia le edizioni L’Ottava in collaborazione con Longanesi, e, nel 1989, l’omonima etichetta discografica dedicata a musica “di frontiera” fra la composizione colta, la canzone e la musica etnica, pubblicando sei titoli tra il 1988 e il 1989.

Ma sin dal 1984 Franco Battiato è al lavoro per Genesi. L’opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987, accolta con trionfale consenso.

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