Nella puntata in onda lunedì 27 giugno alle 00.25, l’Arcivescovo riflette sul contributo della Chiesa ambrosiana al cammino che sta compiendo la Chiesa universale

Papa Francesco_Sinodo 2021
Papa Francesco durante il momento di preghiera che ha introdotto il Sinodo

Il Magistero di Francesco tra riforme e appelli per la pace in Ucraina. Il dolore al ginocchio che lo attanaglia non priva Francesco – pur costretto a rimandare il viaggio in Africa – della sua volontà di incontrare e promuovere azioni efficaci contro la guerra in Ucraina e la riforma della Chiesa. Nel servizio di apertura di «Viaggio nella Chiesa di Francesco», il programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti in onda su Rai 1 lunedì 27 giugno alle 00.25, anche il Concistoro convocato per fine agosto, che vedrà la partecipazione di tutti i cardinali del mondo.

Il Santuario delle Nazioni

La Basilica di San Pietro verso il Giubileo per riscoprire lo splendore del “Santuario”. Con fra Agnello Stoia, da poco nuovo parroco della Basilica, il significato di opere d’arte e i segni della fede. «Questo è il santuario delle Nazioni – dice a Rai Vaticano fra Agnello – ed è giusto che la sua vita sia soprattutto e principalmente la vita di un santuario, un luogo di preghiera, un luogo di accoglienza. Abbiamo pensato anche degli itinerari per far vivere la basilica come luogo di preghiera, per esempio per portarti davanti alla Pietà di Michelangelo e al di là della Pietà di Michelangelo farti vedere il Michelangelo credente che cosa ha voluto dire». Una basilica che è custodita e ammantata dalla presenza della Madonna: «Anche quando uno arriva nella piazza si sente circondato da questo abbraccio. Ci sono tutti i santi sul colonnato del Bernini che si affacciano a salutarti e mi sono posto questa domanda: la Madonna dov’è? Non c’è la Madonna? La Madonna è questo spazio, questo abbraccio e allo stesso tempo la Madonna dentro la basilica è proprio questa forma».

Il tempo di Barnaba

Lo scorso ottobre Papa Francesco ha aperto il processo sinodale per tutte le chiese del mondo. Rai Vaticano ha raccolto la riflessione di monsignor Mario Delpini, Arcivescovo della più grande diocesi d’Europa, sul contributo della Chiesa ambrosiana: «Il Sinodo? C’è un bisogno di ascolto, l’impressione che non si sia abbastanza ascoltati e c’è un’impressione di gestione maldestra della presidenza, cioè di chi preside le riunioni o le comunità. Ci si lamenta che non siano sufficientemente attenti a promuovere le diverse ministerialità, le diverse sensibilità. Ecco, questi sono due tratti che sono emersi con abbastanza chiarezza dalla consultazione». Da qui l’analisi e l’indagine su una città che pur ricca ed europea vive innumerevoli sofferenze e disagi sociali. «Cosa facciamo a Milano non solo per rispondere alle domande sulla sinodalità, ma per praticare metodi sinodali? A me sembra che noi stiamo vivendo il tempo di Barnaba, cioè quella missione di un esponente autorevole della Chiesa di Gerusalemme che viene mandato ad Antiochia per valutare quello che sta succedendo. Ecco, noi stiamo vivendo questo tempo, e abbiamo creato questi gruppi Barnaba con lo scopo di visitare le comunità, rallegrarsi del bene che lì si compie, incoraggiare nella perseveranza e assicurare che ogni cosa buona è benedetta da Dio». 

Una visita al Santuario della Madonna del Sorbo, eretto nel 1487 nei boschi tra Formello e Campagnano all’interno del Parco di Vejo, in occasione della manifestazione promossa da Archeoclub d’Italia “Chiese aperte”, ormai giunta alla sua 28sima edizione: in tutta la penisola sono state circa 100 le visite guidate nei luoghi di culto per riscoprire i tesori nascosti dell’arte sacra. Carla Sisto Canali, Presidente della sede di Formello di Archeoclub d’Italia: «In tutta Italia quest’anno vengono aperte moltissime chiese, ma anche dei luoghi della memoria e quindi la comunità è giusto che se ne possa riappropriare e le possa conoscere». Conoscere gli edifici sacri e le loro bellezze artistiche può anche essere un modo per avvicinarsi alla fede, come sottolinea il priore del santuario, Padre Jesè Humberto Lopez, missionario contemplativo ad gentes: «L’arte continua a parlarci con segni e manifestazioni molto chiari che noi dobbiamo certamente accogliere. La bellezza, il creato e l’arte, che sono doni che possiamo esprimere e condividere con gli altri, ci avvicinano a Dio».

Continua il viaggio verso il Giubileo del 2025. Prima di indire l’Anno Santo del 1975 Paolo VI si chiese se fosse ancora efficace mantenere la tradizione del Giubileo, dati i cambiamenti avvenuti nella chiesa dopo il Concilio Vaticano II e nelle società del mondo. Abbiamo chiesto a monsignor Rino Fisichella, responsabile della Santa Sede per l’organizzazione del Giubileo, e al filosofo Benedetto Ippolito se oggi è ancora utile un Anno Santo.

La puntata sarà replicata su Rai Storia domenica 3 luglio alle 12.15 e, per l’estero, sui canali di Rai Italia.

 

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