Nel nome dello straniero: un nuovo codice deontologico per i giornalisti

Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha approvato la nuova Carta di Roma, un protocollo di autoregolamentazione che chiede ai professionisti dell'informazione l'uso di un linguaggio più corretto e rispettoso della verità nel raccontare le vicende di migranti, rifugiati, richiedenti asilo.

Giovani e media, disincantati e critici

"Medializzati" e capaci di passare da un mezzo all'altro senza difficoltà, con il cellulare a farla da padrone in tasca a ben il 97,2% degli intervistati e con il numero di utenti internet in crescita, dal 61% del 2003 all'83% del 2007. E' quanto emerge dall'indagine sulle relazioni tra giovani e media realizzata per il 7° Rapporto sulla comunicazione Censis-Ucsi, "L'evoluzione delle diete mediatiche giovanili in Italia e in Europa", presentato nei giorni scorsi.

Stampa diocesana: dall’Italia alla Francia un’informazione alternativa

«Una stampa di prossimità, modesta rispetto all'ampiezza della sua missione ma ben presente nella società, e disponibile all'ascolto e al dialogo con la realtà per un autentico annuncio del Vangelo». Questo, in sintesi, il volto della "stampa locale cristiana" in Francia, secondo la Federazione nazionale della stampa locale cristiana. E in Italia l'insieme dei giornali diocesani rappresenta «un settore della comunicazione della Chiesa molto significativo, che ha una sua grande forza opinionale».

Cinema e Islam: un rapporto possibile?

Se ne parlerà a Motta di Campodolcino dal 3 luglio, in una tre giorni organizzata dall'Acec e dalle Acli, terzo appuntamento dopo l'analisi, negli anni scorsi, del buddismo e dell'ebraismo nelle relative cinematografie. Le iscrizioni sono aperte.

La scomparsa di Paolo Giuntella, un serio e bravo giornalista cristianamente impegnato

Giovedì 22 maggio è morto a Roma il giornalista del Tg1 Paolo Giuntella. Aveva 61 anni ed era da tempo malato. Un professionista, come ricorda anche l'Azione Cattolica «che ha sempre accompagnato con uno stile e una profondità che tutti gli riconoscono la vita del paese e della comunità cristiana, raccontata nei suoi servizi, nelle sue inchieste, negli speciali che ha realizzato e nei numerosi libri in cui ha sempre evidenziato l'impegno del cristiano nella società e nel mondo».

Bibbia in edicola? Sì, però…

Le iniziative di Corriere e Sole 24 Ore rilanciano l'interesse intorno al Libro. Un segnale positivo, ma a patto che se ne colga la dimensione autentica e profonda

Da “L’Italia” ad “Avvenire”

Ripercorriamo il complesso iter che portò alla nascita del quotidiano, per la prima volta in edicola il 4 dicembre 1968 come strumento di evangelizzazione e di orientamento delle coscienze dei credenti

Non solo “bollettini”: come sono fatti, e da chi, i giornali della comunità

Parrocchie e comunicazione: qual è la situazione oggi? E le prospettive? Da un'indagine condotta tra i partecipanti al corso «Ieri bollettino parrocchiale, domani giornale della comunità», che si è svolto nelle scorse settimane a Milano, emerge che il "bollettino" non è un semplice canale informativo che si limita a raccontare la vita della comunità o a riportare gli avvisi della settimana.

I giornali che si estinguono. O no?

La terza giornata ha concluso il convegno "Lo sguardo quotidiano". È stata caratterizzata dalla tavola rotonda "L'ultima copia del New York Times"