Sono una coppia di fidanzati del capoluogo e una famiglia di Vedano Olona con un bambino di 5 anni. Il vescovo di Novara Brambilla: «Rigorosa attenzione per garantire la migliore sicurezza»

funivia Mottarone

Sono varesine cinque delle 14 vittime della sciagura provocata dal crollo di una cabina della funivia del Mottarone, a Stresa (Verbania), sul Lago Maggiore. Si tratta di una coppia di fidanzati del capoluogo e di una famiglia di Vedano Olona.

Residenti a Varese erano Alessandro Merlo (29 anni) e Silvia Malnati (27 anni), fidanzati che da qualche tempo vivevano insieme. «La nostra comunità è in lutto per la scomparsa di due nostri concittadini – ha dichiarato il sindaco di Varese Davide Galimberti -. Tutta la nostra città si stringe intorno alle famiglie dei due giovani scomparsi. A loro va tutto il nostro conforto e la nostra vicinanza».

Abitava invece a Vedano Olona la famiglia di Vittorio Zorloni, 55 anni, originario di Seregno, perito con la compagna Elisabetta Personini (avrebbero dovuto sposarsi civilmente il 24 giugno) e il loro bambino Mattia, di 5 anni. «Una tragedia immane – la reazione del sindaco di Vedano Olona Cristiano Citterio -. Sapere che un’intera famiglia del nostro paese è scomparsa in una giornata che doveva essere di festa e spensieratezza è una cosa che spezza il cuore».

La cabina è precipitata a causa del cedimento di un cavo che si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna, a 1400 metri di quota,  dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, che ha reso difficoltose le operazioni di soccorso.

La funivia aveva riaperto al pubblico ieri, come gli altri impianti in Italia, dopo oltre un anno di chiusura dovuto all’emergenza Covid. Era stata revisionata nel 2016. Sulle cause della sciagura è stata avviata un’inchiesta.

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