Prosegue in varie modalità - soprattutto attraverso l’acquisto di Grana Padano e Parmigiano Reggiano - l’impegno dell’Associazione per sostenere i territori dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma

Terremoto in Emilia

Quest’estate negli alberghi e nelle case per ferie gestite dalle Acli Provinciali di Milano, Monza e Brianza a Diano Marina, Arma di Taggia, Motta di Campodolcino e Ronchi di Massa verrà servito il Parmigiano Reggiano acquistato da una cooperativa delle zone terremotate della provincia di Modena.

Prosegue in vari modi l’impegno delle Acli per sostenere i territori dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto. L’Associazione si è mobilitata fin da subito in iniziative di solidarietà attraverso i circoli, i singoli iscritti, le sedi territoriali in tutta Italia. Nel giro di un mese sono stati raccolti 240 mila euro in ordinativi di Parmigiano Reggiano proveniente dagli stabilimenti danneggiati dal sisma. Sono stati già consegnati 150 quintali di Parmigiano.

Anche le Acli provinciali di Milano, Monza e Brianza si sono mobilitate per l’acquisto e la vendita di Grana Padano e Parmigiano Reggiano dalle zone terremotate come gesto concreto di solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma. «Molti Circoli Acli hanno manifestato la volontà di acquistare questi formaggi – spiegano la segretaria organizzativa, Delfina Colombo, e la responsabile Stili di Vita ed Economia solidale, Giulia Vairani – e così in accordo con le Acli Provinciali di Mantova abbiamo la possibilità di contattare e ordinare del prodotto (in grandi quantità) presso la Latteria Virgilio di Mantova». La segreteria organizzativa provinciale, insieme all’ufficio Stili di Vita, si occuperà di raccogliere le nuove ordinazioni inviate dai Circoli Acli, di contattare la Latteria e di organizzare la consegna.

Intanto alcuni circoli hanno già organizzato la vendita del Parmigiano sul loro territorio. È il caso del Circolo di Solaro che ne ha acquistato ben mezza tonnellata. Mentre il Circolo di Seregno, informa Lino Fraschetti, «ha promosso un’iniziativa che ha permesso di distribuire oltre 260 kg di parmigiano reggiano».

«Anche noi abbiamo pensato di dare un piccolo contributo alla fine di maggio – dice Amalia Fumagalli, presidente del Circolo Acli di Novate Milanese -, quando abbiamo saputo dei danni che il terremoto aveva provocato alle persone, agli edifici e anche alle aziende dell’Emilia e del Mantovano. Abbiamo contattato la Latteria Sociale Lora di Campegine in provincia di Reggio Emilia».

«Nel frattempo – prosegue Fumagalli – abbiamo proposto all’Amministrazione comunale di Novate di condividere l’invito a tutta la cittadinanza per l’acquisto di un chilo di Parmigiano. Dal 4 all’8 giugno presso la sede del Circolo Acli sono arrivate centinaia di persone per prenotare il formaggio. Alcuni di loro si sono fatti carico di raccogliere le adesioni in ufficio, in fabbrica e in ospedale. Le prenotazioni hanno superato quota 6150 pezzi. La distribuzione del Parmigiano – continua – è avvenuta in tre momenti: una prima tranche di circa 300 pezzi, portati direttamente da noi in automobile al ritorno dalla visita all’azienda, una seconda trance di 2500 pezzi il 21 giugno e un’ultima consegna di 3360 pezzi il 28 giugno. Queste due distribuzioni sono state rese possibili grazie alla collaborazione con la Protezione Civile di Novate, che con i suoi mezzi e i suoi volontari si è fatta carico del trasporto del formaggio, e all’impegno di decine di volontari delle Acli e del Gas Acli che hanno organizzato la distribuzione del Parmigiano. Alla fine di questa operazione, lo spirito di solidarietà con le popolazioni terremotate ha fatto sì che si sia così potuto devolvere circa 60.500 euro al caseificio Lora e 11.600 euro al progetto di Mani Tese. Siamo anche contenti – conclude la presidente del Circolo di Novate – di aver collaborato con altri Circoli Acli della nostra provincia per far sì che questa iniziativa possa avere nuovi interlocutori e nuove adesioni».

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