Da una partnership tra Cattolica e Pontificia Accademia per la Vita un progetto per tornare a imparare dalle frontiere della vita umana

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Mercoledì 9 dicembre, dalle 17 alle 19, con una diretta streaming internazionale, sarà presentato il progetto “Genius Vitae – Universitas Experientiae”. Nato poco più di un anno fa da una partnership tra il Centro Arc (Anthropology of Religion and Cultural Change) diretto dal professor Mauro Magatti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Pontificia Accademia per la Vita, Genius Vitae ha l’obiettivo di studiare e di raccontare esperienze di comunità, associazioni e organizzazioni capaci di abitare due frontiere della vita umana: la frontiera della fragilità nelle sue diverse forme (come povertà, solitudine, sofferenza, ecc) e la frontiera della spiritualità e dell’apertura alla trascendenza nelle sue diverse forme (come apertura al mistero, alla preghiera, all’arte, ecc). Il progetto si fonda sulla convinzione che a partire da queste esperienze possano generarsi nuove forme di conoscenza della vita umana capaci di contrastare l’egemonia dei molteplici riduzionismi tecno-scientifici oggi sempre più dominanti a livello globale.

Per questo motivo, Genius Vitae vuole costituirsi non solo come un archivio digitale (www.geniusvitae.org) capace di raccogliere e raccontare storie provenienti da tutto il mondo attraverso una pluralità di linguaggi (testi, video, fotografie) ma anche come un vero e proprio nodo di una rete internazionale di realtà concrete capaci di generare una conoscenza universale a partire dalla propria vocazione particolare e di attivare processi educativi e formativi. Diverse storie sono state già raccolte: da quelle più esposte alla frontiera della fragilità (come Koinonia Community fondata da oadre Renato “Kizito” Sesana per la cura dei bambini di strada in Kenya e Zambia, oppure Gandhi Charity, la Ong creata da Alganesh Fessaha per rifugiati e migranti nel continente africano) a quelle più esposte alla frontiera della spiritualità (come la Fraternità di Romena, nata in provincia di Arezzo da un’intuizione di don Luigi Verdi come luogo di sosta e preghiera dei viandanti contemporanei, oppure le Fraternità Monastiche di Gerusalemme, fondate da fratel Pierre-Marie Delfieux negli anni Settanta per portare la tradizione monastica all’interno delle grandi città). Negli ultimi mesi, inoltre, Genius Vitae ha cercato di raccontare attraverso due storie l’esperienza della pandemia di Covid-19 in Italia. È stata raccolta la testimonianza di alcuni medici e infermieri dell’ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo impegnati in prima linea nell’emergenza e l’esperienza della comunità parrocchiale di Nembro (Bg), tra le più colpite nella prima ondata.

L’evento di lancio di Genius Vitae prevede un’introduzione di monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e un approfondimento degli obiettivi del progetto (Chiara Giaccardi), della metodologia di ricerca (Monica Martinelli) e delle storie raccolte (Davide Lampugnani). Gli interventi di suor Nathalie Becquart (Boston College, School of Theology and Ministry) e di Ilaria Schnyder Von Wartensee (University of Notre Dame, Kellogg Institute for International Studies) metteranno a fuoco due dimensioni fondamentali del progetto: quella della fragilità e quella del desiderio. Le conclusioni saranno affidate a Mauro Magatti.

Chi ne fa parte

Per sostenere il suo operato a livello internazionale, Genius Vitae è guidato da un Board of Trustees composto da Mons. Vincenzo Paglia (Pontificia Accademia per la Vita), Philippe Bordeyne (Institut Catholique de Paris), Card. José Tolentino Mendonça (archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa), Anne-Marie Pelletier (Pontificia Accademia per la Vita), da un Advisory Board composto da Card. Carlos Castillo Mattasoglio (Arcivescovo di Lima), Sr. Nathalie Becquart (Boston College), Isabella Guanzini (Universität Graz), Miriam Diez Bosch (Universitat Ramon Llull), Ilaria Schnyder Von Wartensee (University of Notre Dame), Brandon Vaidyanathan (Catholic University of America), e da un Operational Team composto da Chiara Giaccardi (Università Cattolica del Sacro Cuore), Mauro Magatti (Università Cattolica del Sacro Cuore), Monica Martinelli (Università Cattolica del Sacro Cuore), Davide Lampugnani (Università Cattolica del Sacro Cuore), Benedetta Nicoli (Università Cattolica del Sacro Cuore), Giovanni Panozzo (regista e musicista).

 

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