Il racconto del dolore, della solidarietà della speranza. Alla vigilia della ripresa delle attività lavorative, economiche, scolastiche, sociali e culturali, un viaggio nei territori scenari drammatici della pandemia in una puntata del programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda su Rai 1 domenica 30 agosto alle 24.25
Il racconto del dolore, della solidarietà della speranza. Il racconto dell’eroismo e della condivisione di una Chiesa che ha vissuto anche con i tanti sacerdoti scomparsi il “martirio” della pandemia. Alla vigilia della ripresa delle attività lavorative, economiche, scolastiche, sociali e culturali, un viaggio nei territori scenari drammatici del Covid-19. Da Codogno a Piacenza, da Bergamo a Cremona, Per non dimenticare, una puntata del programma di Rai Vaticano Viaggio nella Chiesa di Francesco, di Massimo Milone e Nicola Vicenti, dedicata alla memoria dei giorni drammatici e al coraggio della ripartenza, tra il perdurare di una emergenza sanitaria e lo slancio solidale di uomini e comunità, in onda su Rai 1 domenica 30 agosto alle 24.25 (in replica su Rai Storia domenica 6 settembre alle 12.30 e per l’estero sui canali di Rai Italia).
Il viaggio è di Stefano Girotti Zirotti, le interviste di Stefano Ziantoni e Guido Pocobelli Ragosta. Parlano, tra gli altri, il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, mons. Iginio Passerini parroco di Codogno, la sorella di don Paolo Camminati morto di coronavirus, don Mario Carminati parroco di Seriate e il cappellano militare don Paolo Lamelza.
Stefano Ziantoni ha incontrato il Cardinale Angelo Comastri, lo storico Andrea Riccardi e l’attrice Monica Guerritore. Cosa rimane al cuore di noi tutti, credenti e non credenti, di quei giorni drammatici? Saremo migliori? Per Comastri «il virus innanzitutto ci ha fatto comprendere che di questo mondo non siamo padroni bensì ospiti e che se non lo rispettiamo ci facciamo del male da soli. Secondo. Noi sacerdoti, soprattutto, dobbiamo metterci in testa che non basta solo annunciare il Vangelo: occorre testimoniarlo, lo dobbiamo far vivere con il nostro esempio di vita quotidiana».
«Si è trattato – sono ancora le parole del Cardinale che durante tutta la quarantena ogni giorno ha pregato il rosario con milioni di italiani – di una esperienza inimmaginabile che ha permesso a tante persone che si erano allontanate di riavvicinarsi a Gesù».
Per Riccardi, fondatore della Comunità di S. Egidio, «siamo malati di orgoglio della solitudine», ma l’Italia, Paese fondamentale nello scacchiere europeo, internazionale e nel Mediterraneo può dare il suo contributo: «Occorre superare stupide rivalità: insieme è la soluzione della crisi».
Per l’attrice Monica Guerritore «sarà importante conservare la possibilità di darsi tempo: tempo con la famiglia, col proprio lavoro, con gli amici, con sé stessi». E aggiunge «abbiamo riacquistato uno spazio vuoto che dobbiamo riempire in un modo diverso».
Guido Pocobelli Ragosta a Napoli ha incontrato il prof. Gianni Barone, primario del Fatebenefratelli, che ha superato il Covid-19. E ha ritrovato la fede. Una guarigione che ha dello straordinario. «Ero di notte a letto con la febbre alta e la polmonite, respiravo male – racconta Barone a Rai Vaticano – ho visto una luce, sentito calore e udito una voce indecifrabile che mi ha detto che sarei guarito. Ho iniziato a sudare e al mattino ero guarito. Ora guardo i miei pazienti con gli occhi del cuore e della fede».
«Le parole e i segni che possiamo e potremo dire su questa tragedia ci sembrano anche come operatori dell’informazione, insufficienti e lasceranno sempre domande insopprimibili – dice Massimo Milone, Responsabile di Rai Vaticano – per questo vogliamo alla vigilia della ripartenza raccontare l’eroismo, il dolore, la partecipazione della Chiesa e dei suoi tanti protagonisti e far riecheggiare interrogativi antichi e nuovi sul significato dell’esistenza umana».