Il Centro Sportivo Italiano espone le proprie idee ai candidati alle elezioni politiche 2018 per valorizzare la promozione sportiva in Italia
Lo sport ricopre un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo degli individui e necessita di scelte e modelli che sappiano renderlo davvero alla portata di tutti. Per tale ragione il Centro Sportivo Italiano ha formulato 10 proposte utili alla valorizzazione della promozione sportiva in Italia, rivolte ai candidati alle elezioni politiche 2018.
L’esperienza sportiva nel nostro Paese, infatti, appare ancora oggi piuttosto limitata: il 35% degli Under 18 non pratica alcuna disciplina e, in generale, ben due terzi della popolazione si astiene dall’attività fisica. Dati che evidenziano come sia necessario un ripensamento culturale ed operativo di lungo periodo, inseguendo obiettivi fondamentali come parità di genere, buona salute e riduzione delle disuguaglianze.
Il punto di partenza è individuabile nella chiara differenziazione delle competenze di Coni e Federazioni da quelle degli Enti di Promozione Sportiva, favorendone la coesione e la collaborazione. Importante anche la tutela delle società sportive in base alla differente tipologia delle stesse, identificando regimi fiscali semplificati e riconosciuti in sede legislativa, nonché il rilancio dell’impiantistica attraverso il microcredito e l’efficientamento energetico. Va favorita, inoltre, l’alleanza tra l’associazionismo e il mondo scolastico, orientando al meglio i ragazzi nella scelta dell’attività da praticare e garantendo fra i preadolescenti la polisportività.
A livello normativo, il Csi auspica la stesura di una legge quadro che offra uno scenario organico allo sport di promozione sociale, facendo così diventare il Terzo Settore sportivo uno strumento non solo di politiche pubbliche, ma anche di welfare privato. Infine, c’è la proposta della costituzione di un Ministero dello Sport, dotato di specifiche competenze e risorse, e un percorso legislativo che porti a ridare dignità al lavoro nel mondo dello sport, il quale impegna quasi 1,5 milioni di individui e che rappresenta un contesto educativo, sociale ed economico troppo spesso trascurato nelle politiche di sviluppo e sociali del nostro Paese.