Il Vescovo ausiliare di Los Angeles era molto noto in California per l'impegno a favore degli ultimi, e da alcuni anni era concentrato su progetti per le vittime di violenza armata

di Lorenzo Garbarino

O'Connell
Il vescovo ausiliare di Los Angeles, monsignor David O'Connell (Foto AFP/SIR)

Si segue la pista dell’omicidio per la morte del vescovo ausiliare di Los Angeles, monsignor David O’Connell. A riferirlo è stato il Dipartimento dello sceriffo della Contea di Los Angeles, dopo che il 69enne prelato era stato rinvenuto sabato 18 febbraio nel suo appartamento ad Hacienda Heights, con una ferita di arma da fuoco al torace, a pochi isolati dalla chiesa di San Giovanni Vianney.

Una vita dedicata agli ultimi

La morte del Vescovo ausiliare ha lasciato la comunità cattolica di Los Angeles impietrita: nominato da papa Francesco nel 2015, era infatti considerato un uomo di pace.

Originario dell’Irlanda e sacerdote da 45 anni, monsignor O’Connell ha lavorato per anni nel sud di Los Angeles, concentrandosi proprio sul lavoro con le gang. Il giornale diocesano Angelo News ha ricordato, tra i tanti ponti di pace gettati dal Vescovo, quello costruito tra residenti e forze dell’ordine a seguito della violenta rivolta del 1992, quando una giuria aveva assolto quattro agenti di polizia bianchi di Los Angeles per il pestaggio dell’afroamericano Rodney King.

Il cordoglio

Due decenni dopo monsignor O’Connell aveva convinto la comunità di Saint Gabriel Valley a ricostruire una missione dopo un incendio doloso avvenuto nell’area. «Era un uomo di pace e aveva una passione per servire i bisognosi mentre cercava di migliorare la nostra comunità», ha scritto lo sceriffo Robert Luna su Twitter, assicurando che il Dipartimento «è impegnato ad arrestare i responsabili di questo orribile crimine». 

Le autorità non hanno dichiarato se il Vescovo fosse entrato nel mirino della criminalità, visto l’impegno quotidiano nei quartieri poveri di Los Angeles. A poche ore dalla notizia della scomparsa, si sono organizzate veglie spontanee con candele e preghiere, dietro ai nastri della polizia che bloccavano l’area della sparatoria.

«È uno shock e non ho parole per esprimere la mia tristezza», ha dichiarato l’arcivescovo di Los Angeles, monsignor José H. Gomez, appena appresa la notizia. Gomez aveva celebrato messa assieme a O’Connell solo l’11 febbraio. 

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