Convegno promosso da Caritas Ambrosiana per confrontarsi sulle politiche nazionali e locali a partire dalla situazione degli insediamenti spontanei a Milano e hinterland
Ci sono stati anni in cui a Milano non si parlava che di loro. Poi la politica, i mass media, il dibattuto pubblico si sono concentrati su altre emergenze. Ma loro, i rom, non sono scomparsi. Hanno piuttosto imparato a mimetizzarsi. Una strategia di sopravvivenza che ha allentato l’allarme sociale nei loro confronti, ma che li ha resi ancora più vulnerabili.
Poiché lontani dagli occhi non può significare lontani dal cuore, Caritas Ambrosiana è andata a cercarli. Dal 2015 una unità mobile, tre volte alla settima, ha girato la città, le aree periferiche e marginali. I dati raccolti saranno presentati e discussi da studiosi e rappresentanti delle istituzioni in occasione del convegno “In-visibili. La presenza rom e gli insediamenti spontanei”.
L’incontro si svolgerà martedì 13 marzo, dalle 9.30, nella sede di via San Bernardino 4 a Milano. Interverranno: Luciano Gualzetti, direttore Caritas Ambrosiana; Patrizia Farina e Riccardo Pirovano, docenti dell’Università di Milano Bicocca; Anna Cavallari, dell’Area Rom Caritas Ambrosiana; Ulderico Daniele, ricercatore; Miriam Pasqui dell’area Emergenze Sociali Diritti e Inclusione del Comune di Milano.
L’indagine costituisce una rilevazione sui rom che oggi vivono negli insediamenti spontanei, spesso di dimensione familiare. Il lavoro di ricerca ha permesso di ricostruire la storia migratoria di questa popolazione, le condizioni materiali di vita, le attese per il futuro.
«Sui rom, Milano ha finalmente abbandonato la retorica dell’emergenza – sottolineano gli organizzatori -. Oggi proprio gli interventi più seri del terzo settore realizzati in città dimostrano che l’integrazione è possibile. Servono progetti mirati, continuativi e incentrati sulla dignità delle persone».
Info: tel. 02.76037262, rom@caritasambrosiana.it