Le parole del presidente della Cei nel giorno della festa di San Benedetto abate, patrono del Vecchio Continente

di Riccardo Benotti
Agensir

Foto Ansa / Sir
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«Ascoltiamo il lamento dei popoli dilaniati dalla guerra e onoriamo la memoria delle decine di migliaia di persone uccise in Ucraina. Non smettiamo di interrogarci su cosa dobbiamo fare perché tacciano le armi e prevalga il rispetto della vita». È l’appello all’Europa che il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, rinnova nel giorno della festa del patrono del Vecchio Continente, san Benedetto abate, perché «sia unita e giochi un ruolo attivo nella indispensabile ricerca della pace».

«“Messaggero di pace”, scriveva Paolo VI nella lettera con cui lo dichiarava patrono, fece nascere nel Vecchio Continente ”’aurora di una nuova èra”. Preghiamo perché il suo esempio ci aiuti a costruire fratellanza e speranza, mentre facciamo nostre le parole di papa Francesco ieri all’Angelus: “Che Dio mostri la strada per porre fine a questa folle guerra!”».

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