Il Cardinale ha aperto il Congresso eucaristico nazionale con un forte appello alla pace: «Le armi siano trasformati in falci». Il programma delle giornate fino alla Messa conclusiva con il Papa domenica 25 (diretta tv)

L'intervento del cardinale Zuppi
L'intervento del cardinale Zuppi (foto Sir)

«Il mondo coltiva la divisione, l’odio, il pregiudizio, quello raffinato e quello tragicamente violento dell’odio etnico, quello della parola e quello delle armi nucleari. Questo Pane ci aiuta a dare sapore alla vita e a lavorare nel grande campo di questo nostro mondo perché le armi siano trasformate in falci, per farci costruire un mondo finalmente di “Fratelli tutti”». Il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, ha concluso la sua omelia dal palco di piazza Vittorio Veneto, luogo scelto per la celebrazione inaugurale del Congresso eucaristico nazionale di Matera, con un forte appello alla pace. «Torniamo al gusto del pane. Nella pandemia ne siamo stati privati. Riscopriamolo e viviamolo in maniera più familiare. Oggi viviamo una guerra in Europa che brucia i campi, che toglie il pane, creando fame».

«Da Matera, tornando al gusto del pane eucaristico, intendiamo tornare al gusto della vita – il saluto di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, agli 800 delegati, provenienti da 116 diocesi e accompagnati da 80 vescovi -. Da Matera, spezzando il pane eucaristico e adorando la presenza reale di Gesù Cristo, vogliamo dire a tutti che il contrario dello scontro è esattamente l’incontro, la mano tesa nell’atto, non solo di accogliere, ma anche di sostenere e appoggiarsi».

Dalla città dei Sassi, dopo la processione eucaristica in cui le varie componenti del popolo di Dio – compresi «i nostri fratelli e sorelle ucraini, che voi avete accolto e che hanno portato la loro sofferenza» -, Zuppi ha esortato a riscoprire un gesto antico: quello dei capifamiglia che, qui a Matera prendevano il pane e lo offrivano ai diversi componenti della famiglia. Perché il pane genera una famiglia, che è la Chiesa, e rappresenta allo stesso tempo la famiglia.

La Chiesa sinodale

«Chi si ferma davanti a Gesù, si ferma anche davanti ai suoi fratelli più piccoli – il monito del Cardinale -. Più mettiamo al centro Gesù, nella nostra vita personale e nella vita della nostra casa comune, più saremo una cosa sola tra di noi».

L’immagine scelta per spiegare la sinodalità della Chiesa è squisitamente eucaristica: «L’ostensorio è tradizionalmente un sole dal quale partono tanti raggi, così diventiamo noi luminosi, perché illuminati dalla Sua luce, specchio di questa perché pieni del suo amore. E poi penso anche che, al contrario, questo Corpo raccoglie e rende uniti quei tanti raggi che siamo noi: Gesù ci attrae a sé, ci raccoglie e ci permette così di capire che non siamo isolati, che non possiamo vivere da isole, ma che raccolti diventiamo una cosa sola, come il grano sparso sui colli. Ecco dove si capisce la Chiesa sinodale, mettendo al centro Gesù e dando da mangiare, cioè preoccupandoci degli altri nutrendoci di lui e nutrendo del suo amore, ricevendo e donando. Se viviamo questo e se cambiamo per vivere questo, troveremo le risposte necessarie per una Chiesa madre di tutti».

C’è la Chiesa madre, al centro delle parole del presidente della Cei: una madre che vuole raggiungere tutti i suoi figli, con la compassione di Gesù. A partire dagli ultimi: «È una madre e vuole proteggerli dalla solitudine, dalla povertà, dall’insignificanza, dalla violenza, dallo sfruttamento, qualunque esso sia”. Il segreto è l’amore: Se non amiamo tutto diventa impossibile, pesante, come nel Vangelo che abbiamo ascoltato. Se amiamo, forti dell’amore di Cristo, dare da mangiare ci fa essere sazi! Dare da bere ci fa scoprire che abbiamo una sorgente nel cuore, vestire un nudo ci fa indossare l’abito del cielo che è quello dell’amore».

«Per questo non possiamo restare fermi a spolverare il museo di antichità preziose ma senza vita – ha attualizzato il Cardinale -. L’Eucaristia è pane vivo, lo mediteremo in questi giorni, e l’altare ci insegna ad apparecchiare la carità. Riscoprire il gusto del pane per saziare ed essere saziati», l’invito finale.

Il programma

Il Congresso eucaristico nazionale prevede un programma diffuso in tutta la città. Oltre alla Basilica Cattedrale, altre dieci parrocchie accoglieranno i partecipanti per l’ascolto delle meditazioni che saranno tenute, venerdì 23 e sabato 24 settembre (ore 10.45), da monsignor Gianmarco Busca, Vescovo di Mantova e Presidente della Commissione Episcopale per la liturgia, e da Giuseppina De Simone, docente alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Il presule approfondirà il tema «Il gusto buono del nostro Pane: dall’altare alle tavole della vita», mentre la professoressa si soffermerà su «Chiesa, sinodalità, Eucaristia». Le meditazioni si svolgeranno nella Basilica Cattedrale, ma saranno trasmesse in streaming in tutte le parrocchie collegate: Maria Madre della Chiesa, San Pio X, San Paolo, San Giacomo, Immacolata, San Giuseppe Artigiano, Addolorata, Sant’Agnese, Santa Famiglia, Cristo Re. Dopo la catechesi sono previste una testimonianza e poi un tempo di riflessione personale e comunitaria sulle suggestioni ricevute.

Nel pomeriggio di venerdì 23 settembre, alle 15.30, è prevista la Liturgia penitenziale nelle chiese del centro (San Giovanni Battista, San Francesco da Paola, Santa Chiara e San Francesco d’Assisi). Alle 17.30 si svolgerà la Via Lucis eucaristica che dalla Chiesa della Madonna de Idris arriverà alla piazza San Pietro Caveoso, dove sosteranno i delegati e i fedeli e dove sarà collocato il Crocifisso ligneo del ‘600, restaurato per iniziativa della Cooperativa “Oltre l’Arte” grazie anche a una sottoscrizione popolare. Le meditazioni delle otto stazioni sono state curate dall’Arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Caiazzo. Il rito sarà trasmesso in diretta da Tv2000 e in streaming sul sito ufficiale. Alle 21 infine le chiese del centro apriranno le loro porte per l’adorazione eucaristica animata da associazioni e movimenti laicali presenti in diocesi.

Sabato 24 settembre, alle 17, si terrà invece la Processione eucaristica che dalla parrocchia di San Pio X, attraverso le vie della città, giungerà alla piazza San Francesco d’Assisi. Alle 21, in piazza Vittorio Veneto, è in programma “Il gusto del pane”, serata evento, prodotta dalla Cei in collaborazione con Tv2000, dedicata all’Eucaristia nell’arte e nella musica con la partecipazione dei musicisti Simone Cristicchi e Amara, Giovanni Baglioni e Mario Incudine, degli attori Isabel Russinova e Sebastiano Somma (che leggeranno brani di Carlo Levi, Grazia Deledda, Giovanni Paolo II e Antonietta Gnerre), Dario D’Ambrosi e Beatrice Fazi, dello scrittore Francesco Musolino e della ballerina Anastasia Kuzmina. Previste la partecipazione di Donatella Bianchi, conduttrice televisiva, e un’intervista alla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta. Scritta da Fabrizio Silvestri, Mimmo Muolo e Donatella Gimigliano, con la collaborazione ai testi di Cristina Monaco, la trasmissione andrà in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky), per la regia di Alessandro Tresa e con le musiche originali di Ciro Vinci.

Il Congresso si concluderà il 25 settembre, nello Stadio “XXI Settembre – Franco Salerno”, con la Santa Messa presieduta dal Santo Padre, a cui seguirà la recita dell’Angelus.

Info: www.congressoeucaristico.it

 

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