Esce per Glossa la raccolta delle relazioni agli incontri organizzati nel 2017 dai Vicariati diocesani con il Centro studi di Spiritualità, Cism, Usmi e Ciis
In occasione della XXII Giornata mondiale della Vita consacrata (2 febbraio) esce La Vita Consacrata in un tempo di riforma (Glossa, «Sapientia» n. 80), libro a cura di monsignor Paolo Martinelli, che raccoglie le relazioni degli incontri formativi organizzati lo scorso anno dai Vicariati per la vita consacrata in collaborazione con il Centro studi di Spiritualità della Facoltà Teologica e gli organismi Cism, Usmi e Ciis.
Il titolo esprime bene il momento presente. In effetti non è più tempo del lamento sterile per le mutate condizioni. Il “cambiamento d’epoca”, nella prospettiva della fede, diviene “tempo di riforma”. Proprio la storia della vita consacrata testimonia la capacità di assumere le circostanze della vita come ingredienti della sequela di Cristo. Gli autori, in ascolto della storia della Chiesa e dei processi sociali in atto, mostrano le potenzialità presenti oggi nella Vita consacrata, con realismo e audacia, indicando modalità inedite di condivisione e suggerendo nuove forme di presenza pastorale.
Nella prima parte del volume teologia e sociologia si confrontano sul terreno della storia e individuano nella “comunione” e nel “coraggio dei legami” la sfida dei consacrati nel nostro tempo. Nella seconda parte la riflessione sui carismi e la lettura pastorale dei nuovi scenari mostrano la necessità di inserzione della vita consacrata nella Chiesa locale e di testimonianza capace di “esemplarità, immaginazione ed educazione”, per abitare efficacemente la trasformazione in atto. Infine si riportano significative testimonianze: come vivere la consacrazione in zone ad alta secolarizzazione, facilitando l’incontro quotidiano con la gente; come sostenere forme di collaborazione tra istituti per progetti di frontiera, valorizzando maggiormente la vita consacrata femminile nelle diocesi; infine, è necessario riscoprire “le comuni condizioni del vivere” come luogo in cui portare la testimonianza della sequela di Cristo, come fanno i membri degli istituti secolari e tante nuove forme, mostrando l’insostituibile contributo della fede alla vita buona di tutti.