Alle 17.30 in Duomo, presieduta dall’Arcivescovo. In questa giornata, aliturgica nella tradizione ambrosiana, si procede alla “Collecta pro Terra Sancta”
Venerdì 29 marzo, Venerdì santo, in Duomo l’Arcivescovo presiederà alle 8.15 l’Ufficio delle Letture, Lodi e Ora Terza; alle 17.30 la celebrazione della Passione del Signore.
Questa celebrazione è la naturale continuazione dei riti del Giovedì santo e trova il suo vertice nell’annuncio della morte di Cristo in croce. La narrazione degli avvenimenti evangelici riprende esattamente dal punto in cui era stata interrotta il giorno precedente e prosegue fino al momento della sepoltura del Signore.
Il Venerdì santo, nella tradizione ambrosiana, è giorno strettamente aliturgico: non solo infatti non si celebra la Messa, ma, a differenza del rito romano, neppure viene distribuita la Comunione eucaristica, per sottolineare che l’atto celebrativo con cui si compie la memoria liturgica della morte del Signore è proprio la solenne proclamazione della sua Passione.
Il Servizio diocesano per la pastorale sociale e il lavoro propone un sussidio per la preghiera sui posti di lavoro.
Come è tradizione, in tutte le chiese in occasione del Venerdì Santo ha luogo la Collecta pro Terra Sancta.




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