Nel 60° della «Pacem in terris» e a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, sarà presieduta da monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, lunedì 20 febbraio alle 20.45 in Santa Maria Nascente

Monsignor Giancarlo Perego
Monsignor Giancarlo Perego

A un anno dall’invasione russa dell’Ucraina e nel 60° anniversario della pubblicazione dell’enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris, lunedì 20 febbraio, alle 20.45, nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente a Erba, è in programma una Veglia per la pace intitolata «In piedi costruttori di pace!». La Veglia, che ricorda anche il trentennale della morte di monsignor Tonino Bello (vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi) e di Moreno Locatelli (volontario ucciso a Sarajevo), sarà presieduta da monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes. La serata si concluderà con una testimonianza dell’associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo (vedi qui la locandina).

La Veglia concluderà il ciclo di eventi per il Mese della Pace promossi dalla Caritas di Erba con il sostegno e la collaborazione di numerose realtà (Emmaus Erba – Provocatori di Cambiamenti, Acli, Ovci La Nostra Famiglia, Coordinamento Comasco per la Pace, Shongoti Onlus Commercio Equo e Solidale, Pastorale giovanile decanale, Gruppo di Animazione Sociale dei Decanati di Erba e di Asso e Associazione Nisshash – Respiro Onlus), che tra gennaio e febbraio ha previsto cinque appuntamenti tra dibattiti, spettacoli teatrali e proiezioni di film.

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