Sono state fatte proprie dall’organismo diocesano accompagnate da un Protocollo per la gestione dei casi e si affiancano al «Codice etico» e al «Codice di condotta», riferimento per dipendenti, operatori e volontari. Il 18 novembre la Giornata di preghiera promossa dalla Cei

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Caritas Ambrosiana ha recentemente fatto propri due strumenti di orientamento e di prevenzione di comportamenti scorretti curati da Caritas Internationalis, il network che raduna a livello globale oltre 160 Caritas nazionali. Si tratta delle Linee guida sulla tutela di minori e adulti vulnerabili e contro le molestie, che contengono importanti e concrete prescrizioni comportamentali, oltre alle definizioni dei concetti di «sfruttamento», «abuso» e «molestia». «Tutto il personale di Caritas deve difendere la dignità di tutte le persone con cui viene a contatto, facendo in modo che la condotta personale e professionale rispetti sempre i massimi standard di comportamento», stabiliscono le Linee guida. A corredo delle quali è sviluppato un Protocollo per la gestione delle segnalazioni di casi, che intende delineare chiare procedure, affinché eventuali segnalazioni siano trattate in modo tempestivo e adeguato. A tutela non solo del servizio capillare di tutte le espressioni della Caritas, ma soprattutto delle vittime degli abusi.

I Codici

Questi strumenti si affiancano al Codice etico e al Codice di condotta, sempre a cura di Caritas Internationalis, accompagnati – a mo’ di sottotitolo – da due prescrizioni: «Impegnarsi a vivere secondo i nostri valori», e di conseguenza «Mettere in pratica i nostri valori». In accordo con la Santa Sede, da Caritas Internationalis è giunta, già da qualche anno, l’indicazione di far adottare i due documenti a tutti i livelli (fino a quello diocesano) dell’articolazione territoriale Caritas. E così anche Caritas Ambrosiana ha fatto propri i due Codici, presentandoli nello scorso aprile ai propri dipendenti, che nei mesi successivi sono stati chiamati a sottoscriverli. E naturalmente a osservarli.

A chi sono rivolti

L’utilizzo dei due documenti da parte dell’organismo ambrosiano, in realtà, era già cominciato in chiave sperimentale dal 2021. A doverli sottoscrivere sono stati, da allora, i giovani volontari in partenza per il Servizio civile e per i Cantieri della solidarietà, all’estero e in Italia. In prospettiva diventeranno strumenti di riferimento anche per tutti i dipendenti, operatori e volontari del sistema di Caritas Ambrosiana, che nell’intera diocesi annovera Caritas territoriali, Centri di ascolto, cooperative sociali e fondazioni.

Valori e principi

Il Codice etico è imperniato su 7 valori e 14 principi, che ogni operatore deve fare propri, rispettare e incorporare nell’azione pastorale e sociale quotidiana; il Codice di condotta offre invece indicazioni, oltre che sulla concreta condotta personale, anche su come evitare casi di conflitto d’interesse, coercizione e corruzione e sui criteri di salvaguardia e gestione dei beni Caritas.

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