Redazione

“Uguale a te”. Questo è il significato della parola “Masis” in lingua quechua. Prima di un incontro che raggruppa giovani cristiani da tutto il mondo suona come un augurio. “Los Masis” sono musicisti boliviani non professionisti ma molto professionali, obbligati a fare altri lavori per vivere ma appassionati della loro musica.

«Secondo la tradizione andina siamo tutti musicisti professionisti – racconta Roberto Sahonero, uno dei fondatori del gruppo – e noi la suoniamo e la portiamo per il mondo perché libera energia. E’ la musica dei nostri padri. Attraverso il ritmo e quello che provoca in noi, impariamo a vedere e ascoltare gli altri».

Nel 1969, quattro studenti universitari di Sucre, Bolivia, hanno dato vita a “Los Masis”. Oggi dei padri fondatori resta solo Sahonero, ma il gruppo ha resistito e a Sucre c’è una scuola di musica sul modello andino in cui studiano decine di studenti. A portarli a Daun è stata la diocesi di Treviri. «Siamo qui per suonare nei giorni che precedono la Giornata mondiale della gioventù. Siamo arrivati dalla Bolivia solo per questo appuntamento».

Per “Los Masis” questo è il quattordicesimo viaggio in Germania: da 25 anni il gruppo è in contatto con istituzioni culturali tedesche che portano avanti progetti solidali con l’America Latina. E’ così che li ha scoperti l’arcivescovado di Treviri.

La loro presenza in un contesto come la Giornata mondiale della gioventù, secondo Sahonero è perfettamente in linea con la musica andina. «La nostra musica ha un timbro latinoamericano e vuole essere una proposta non globalizzata di identità. E’ il nostro linguaggio per dire quello che siamo, aprendoci alle tante identità che ci sono nel mondo», spiega Sahonero.

A una domanda sulla fede risponde di essere «cattolico apostolico romano». Ma strizzando l’occhio aggiunge «e pachamamero», ossia fedele alla Terra latinoamericana. «In America Latina c’è stata una inculturazione del cattolicesimo. Tutto quello che è andino è metafisico, spirituale e soggettivo per definizione. Il lato spirituale di un essere umano fa parte della formazione di una persona che arriva dalla regione andina, è una componente del suo coefficiente intellettuale».

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