Alle Colonne di San Lorenzo un angolo «per contemplare le azioni di chi porta luce donando la sua umanità», proposto a credenti, non credenti e credenti in altre fedi secondo lo “Spirito di Assisi”

tenda silenzio

«In silenzio, insieme, per contemplare le azioni di chi porta luce donando la sua umanità». Con queste intenzioni e «nello Spirito di Assisi» – che ogni anno dal 1986 guida il cammino di chi crede in una pace vera degli uomini fra loro e con il creato – la Comunità ecclesiale di Sant’Angelo, il Forum delle Religioni di Milano e varie istituzioni cittadine invitano donne e uomini alla Tenda del Silenzio che sarà allestita presso le Colonne di San Lorenzo, in corso di Porta Ticinese a Milano, domenica 23 settembre (dalle 16 alle 21) e lunedì 24 settembre (dalle 10 alle 21).

Una grande tenda bianca, spoglia, provvisoria, povera, dove chiunque possa fermarsi in silenzio a meditare, a pensare, a pregare. Quest’anno i promotori intendono condividere un sogno: «Unirci per ascoltare nell’esperienza del silenzio la testimonianza di chi compie azioni di solidarietà e pace, al di là della nostra diversa fede politica, religiosa o delle diverse culture e nazionalità. Queste testimonianze possono ridare speranza e portare luce laddove il buio viene enfatizzato dai mezzi di comunicazione di massa attraverso messaggi che creano paura, diffidenza, separazione».

Uno spazio, quindi, per cogliere «la luce negli occhi di profughi di guerra finalmente lontani dal buio di angosciosi rifugi antiaerei; l’aria pura di chi respira libero sui terreni confiscati alle mafie; il calore di chi, nelle gelide notti di Milano, riceve una parola di amicizia, una coperta e una bevanda calda; la gioia di donne finalmente emancipate e protette dalla violenza di uomini padroni e predatori; lo stupore di chi finalmente impara e capisce la nostra lingua dopo anni di esclusione; l’orgoglio di mamme immigrate che, imparando la lingua, sono in grado di impegnarsi in un percorso di cittadinanza attiva; la dignità di chi trova una casa e un lavoro dopo essere fuggito dalla miseria di luoghi desertificati, sfruttati, colonizzati; la determinazione di chi crede che la diversità sia un’opportunità e non una minaccia; il coraggio di chi sceglie di arricchire la propria vita e quella dei propri figli condividendo spazi, affetti, sogni, percorsi con altre famiglie e ragazzi in affido…».

E in silenzio, «per riconoscere l’appartenenza di tutti a una stessa umanità, metterci sulla strada dell’incontro, vivere il volto dell’altro, ascoltare e ascoltarci, riconoscere i sogni che ci accomunano, scoprire motivi di gratitudine verso chi ci sta accanto e riconoscere l’essenziale».

Info: facebook.com/latendadelsilenzio; tendadelsilenzio@gmail.com

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