«I dati al 1° gennaio 2022 parlano di 5.193.669 cittadini regolarmente residenti»: lo riporta la nuova edizione del Rapporto redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes
di Filippo
Passantino
Agensir
«Ripresa la crescita della popolazione straniera residente in Italia: i dati al 1° gennaio 2022 parlano di 5.193.669 cittadini stranieri regolarmente residenti, cifra che segna una ripresa dallo scorso anno. Nel quadro delle prime 5 regioni di residenza, si conferma il primato della Lombardia, seguita da Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, mentre la Toscana sopravanza il Piemonte al 5° posto»: lo riporta la nuova edizione del Rapporto Immigrazione redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.
Tema di quest’anno è quello scelto da papa Francesco per la 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, celebrata lo scorso 25 settembre: «Costruire il futuro con i migranti». Il quadro delle nazionalità rimane sostanzialmente inalterato: fra i residenti prevalgono i rumeni (circa 1.080.000 cittadini, il 20,8% del totale), seguiti, nell’ordine, da albanesi (8,4%), marocchini (8,3%), cinesi (6,4%) e ucraini (4,6%). Sono aumentati anche i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno (al 1° gennaio 2022 sono 3.921.125, mentre nel 2021 erano attestati sui 3,3 milioni), così come i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nell’anno: nel corso del 2021 sono stati 275 mila, +159% rispetto al 2020 (105.700); in particolare si è registrata un’impennata dei motivi di lavoro, certamente come esito della procedura di sanatoria varata dal governo nel 2020. Anche i provvedimenti di cittadinanza hanno segnato una certa crescita: sono stati 118 mila nel 2020, ovvero un +4% dall’anno precedente.