Redazione

«L’oratorio è un posto magnifico: se non esistesse, non saprei proprio dove andare a divertirmi!». Ecco la simpatica testimonianza di una ragazza dodicenne che si sta preparando a ricevere il sacramento della Cresima.

di Giada Biraghi
12 anni, dell’Oratorio San Carlo
nella parrocchia Ss. Nereo e Achilleo di Milano

C’è un posto in cui mi piace trascorrere molto tempo. Quando finisce la scuola, se non ho compiti, vado all’Oratorio. L’Oratorio è un luogo grande dove posso svolgere molte attività: gioco a pallavolo con le amiche della mia età, ma anche con quelle più piccole e più grandi; in oratorio si fanno anche nuove amicizie.

Nei diversi giorni della settimana si svolge il catechismo dove ci si prepara alle diverse tappe del cammino di fede: confessione, comunione, cresima. Questo per me è un anno molto importante perché riceverò, insieme ad altri ragazzi di seconda media, il sacramento della Cresima: infatti a catechismo ci siamo preparati per il sacramento che riceveremo il 22 ottobre prossimo.

Poi all’Oratorio mi piace andare perché il sabato c’è il coretto: ci sono molte ragazze che, insieme a me, preparano i canti per la Santa Messa della domenica. La Marta, un’animatrice dell’oratorio sceglie i canti e dirige il coretto: altre animatrici suonano la chitarra. A me piace molto il coretto.

Se in oratorio non ci fossero gli animatori, non ci si divertirebbe! Gli animatori, che sono degli adolescenti dalla prima superiore in su, ci fanno divertire durante i giochi e i vari momenti di animazione. Ma, l’Oratorio esiste soltanto se c’è qualcuno che lo guida: il "don". Il prete del mio oratorio è simpatico e molto alto. Sa giocare a pallavolo ma anche a calcio. E’ lui che la domenica celebra la Santa Messa delle 10.00 per noi.

L’Oratorio è un posto magnifico: se non esistesse, non saprei proprio dove andare a divertirmi!

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