Seconda puntata de «Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro», la trasmissione ideata e condotta da don Massimo Pavanello

Don Massimo Pavanello
Don Massimo Pavanello

Martedì 26 ottobre andrà in onda la seconda puntata de «Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro». La trasmissione – in diretta su Radio Mater l’ultimo martedì di ogni mese, dalle 17.30 alle 18.30 – presenta alcune Missioni cattoliche italiane, soprattutto europee, animate da circa 700 operatori (laici/laiche consacrati e non, sacerdoti diocesani e religiosi, suore).

Lo spazio radiofonico di ottobre ospiterà la testimonianza della Comunità cattolica italiana che vive nella Svizzera tedesca. Si racconteranno don Carlo De Stasio, Coordinatore nazionale delle Missioni svizzere; e i coniugi Chiara e Oreste Concepito, entrambi ingegneri, residenti all’estero da una ventina di anni.

Nella introduzione – di Massimo Pavanello, sacerdote della diocesi di Milano, giornalista e dottore in teologia, ideatore e conduttore della trasmissione – si accennerà pure alla questione linguistica. Con focus sulla preghiera nella lingua madre, l’idioma preferito dagli emigrati per esprimere la propria spiritualità. Lo si farà riprendendo un paragrafo, espressamente dedicato al tema, presente nel Rapporto Italiani nel mondo 2020 curato della Fondazione Migrantes, consulente della trasmissione radio.

La riflessione può essere considerata un piccolo spin off della XXI edizione della settimana della lingua italiana nel mondo – dal titolo: “Dante, l’italiano” – che si conclude il 24 ottobre. L’iniziativa è nata nel 2001, da un’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia della Crusca. Successivamente si è aggiunta la Confederazione Svizzera, Paese in cui l’italiano è una delle lingue ufficiali.

 

 

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