La mancanza (o la non conoscenza) di servizi alternativi alla lungodegenza penalizza gli over 65 non autosufficienti e le loro famiglie. Nel numero di luglio-agosto anche uno sguardo sulle comunità terapeutiche oggi

segno lugago

Sono 4 milioni gli italiani over 65 con autonomia ridotta, spesso non autosufficienti: un numero in crescita ai cui bisogni si risponde prevalentemente, soprattutto in Lombardia, con le Residenze sanitarie assistenziali. Il Segno di luglio/agosto dedica al tema la copertina, mettendo in luce le varie alternative alla lungodegenza, spesso poco conosciute perfino dai medici di base. Se la famiglia riveste tuttora un ruolo chiave nell’assistenza – spiega Mario Mozzanica, ex docente alla Cattolica – esistono servizi intermedi di aiuto, come l’assistenza domiciliare integrata (Adi) e la “Rsa aperta”, che andrebbero incentivati.

La speranza, e anche “la scommessa”, che le cose possano migliorare proprio in tal senso viene dalla “Legge delega 33/23 in materia di politiche in favore delle persone anziane”, approvata lo scorso marzo. Una riforma – spiega Cristiano Gori, ordinario di Politica sociale all’Università di Trento e promotore del “Patto per la non autosufficienza” – che si propone di costruire un sistema integrato di assistenza alla non autosufficienza che potenzi la domiciliarità, proponendo nuovi modelli di intervento e incrementando i finanziamenti pubblici.

Il servizio si conclude con il racconto di un’eccellenza, quella della cooperativa La Meridiana di Monza, che offre servizi a 360 gradi sull’invecchiamento, tra cui il noto “Paese ritrovato” per le persone affette dal morbo di Alzheimer.

La comunità-lager

L’inchiesta de Il Segno prende avvio da un fatto di cronaca – la comunità-lager “Shalom” nel Bresciano, raccontata ad aprile da Fanpage.it – per offrire il quadro delle comunità terapeutiche per tossicodipendenti. Dai primordi “spontanei” negli anni Ottanta e Novanta ai nostri giorni, in cui quasi tutte le strutture sono molto controllate, accreditate con l’ente pubblico e dotate di personale formato. Ma il loro lavoro si è fatto sempre più complicato, in una società dove dilagano il “policonsumo” (droghe, alcol, farmaci) e le inafferrabili Nps (nuove sostanze psicoattive), e con utenti che arrivano in condizioni di gran lunga peggiori rispetto al passato, spesso all’ultimo stadio e con complicanze psichiatriche. Ne parlano Sabrina Molinaro (ricercatrice del Cnr), Riccardo De Facci (ex presidente del Cnca), Alberto Barni (di Comunità Nuova di Milano e del Ceal) e Giovanni Gaiera (della Comunità Cascina Contina di Merate).

Ricordo di Dall’Oglio

Dieci anni fa – il 29 luglio 2013 – padre Paolo Dall’Oglio veniva rapito in Siria, dove aveva fondato la comunità monastica di Deir Mar Musa al-Habashi. Il gesuita si era speso per il dialogo ecumenico, in una visione della Chiesa e del mondo sotto il segno del Concilio Vaticano II. In occasione dell’anniversario, esce il libro Il mio testamento (Centro ambrosiano), prima parte di una raccolta esclusiva di brani di Dall’Oglio tratti dalle 135 conferenze da lui promosse. Il servizio si avvale di un’inedita fotogallery di Elena Bolognesi, curatrice del libro. E il direttore del mensile don Fabio Landi dedica l’editoriale proprio a Dall’Oglio, sottolineando la sua fede nel «sacramento del buon vicinato», un pungolo per la nostra capacità di dire il Vangelo con una lingua estranea ai codici ecclesiali.

La Diocesi e la sinodalità

Attenzione de Il Segno anche a ciò che si sta muovendo nella Chiesa: le assemblee sinodali decanali sono finalmente una realtà in tutta la diocesi. Quasi 1.200 persone impegnate, migliaia di ore di lavoro, centinaia di incontri con realtà locali sui temi sociali, educativi e ambientali… superando le resistenze e gli scetticismi. Ne parla Simona Beretta, membro della commissione di coordinamento del Sinodo ambrosiano.

Un approfondimento meritano anche le “Famiglie missionarie a km0”: nella diocesi 27 nuclei hanno scelto di abitare per un periodo in strutture parrocchiali, come aiuto ai sacerdoti e alla comunità, per trasmettere un nuovo stile di presenza.

Fragilità, sostenibilità e solidarietà

Il Segno torna poi sull’accordo rinnovato tra Fondazione San Bernardino e Mediolanum per combattere l’usura e sostenere le fragilità con il “prestito di soccorso”, riportando la critica di Luciano Gualzetti, presidente della fondazione, all’abuso di giochi d’azzardo (prima causa di usura) proposti dallo Stato per raccogliere fondi destinati a calamità e altri scopi.

Sostenibilità e solidarietà con il progetto dell’associazione La Rotonda di Baranzate per promuovere una comunità energetica che alimenterà anche un fondo a vantaggio di famiglie in difficoltà economica: Ne parla la rubrica «Laudato si’».

Sport, cultura e cinema

Non manca lo sport con l’avventura di Csi in Amazzonia, mentre Luoghi di Lombardia ci fa scoprire il santuario della Madonna di Cislago, nel Varesotto.

Da non tralasciare l’approfondimento sul libro di Fabio Porporato, Perché lo fai? (In Dialogo), guida pratica per affrontare i capricci e gli sbalzi emotivi dei bambini. Seguono le parole dell’influencer Nogaye Ndiaye sulle polemiche scatenate dal film Disney La sirenetta (con la protagonista dalla pelle nera); nonché il festival teatrale brianteo «L’ultima luna d’estate».

Protestare sì, ma come?

Lo spazio dedicato all’Opinione diventa questa volta un “A confronto” sul clima e in particolare sulla domanda “fino a che punto si può arrivare con la protesta?”. Rispondono due giovani attivisti (uno dei quali del movimento “Ultima generazione”) che, pur condividendo la ribellione, hanno idee diverse su come manifestarla.

Infine viene pubblicata una foto inedita del grande fotografo e fotoreporter milanese Mario Dondero (1928-2015) a cui il Palazzo Reale di Milano dedica una grande mostra aperta fino al 6 settembre 2023.

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