Gli scritti del Vescovo ausiliare nei tredici anni in cui diresse “Il Resegone” raccolti in un libro che sarà presentato presso la Sala Don Ticozzi di Lecco

Luigi Stucchi
Monsignor Luigi Stucchi

Giovedì 9 novembre, alle 20.45, presso la Sala Don Ticozzi di Lecco (via Ongania 4), avrà luogo la presentazione del libro Per la vita, sempre (edizioni Velar), che raccoglie una parte degli editoriali di monsignor Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare ambrosiano, scritti nei 13 anni in cui fu direttore del settimanale diocesano leccese Il Resegone (1973-1986).

Luigi Stucchi è nato a Sulbiate (Milano) nel 1941. Ordinato prete nel 1966 viene assegnato dal cardinale Giovanni Colombo come coadiutore a Valmadrera (Lecco), dove rimane fino al 1973. Trasferito a Lecco nella parrocchia di San Nicolò assume la direzione del settimanale Il Resegone e la mantiene fino al 1986. La tappa successiva è a Tradate (Varese) come prevosto e, dal 1989, decano. Nel 2003 il cardinale Dionigi Tettamanzi lo nomina vicario episcopale per la Zona di Varese e l’anno seguente è nominato vescovo da Giovanni Paolo II. Per la diocesi ambrosiana ha svolto vari incarichi, occupandosi tra l’altro di formazione del clero, assistenza spirituale alle claustrali e delle nuove forme di vita evangelica, con una costante, speciale sensibilità per la guida e l’orientamento vocazionale. Attualmente risiede a Villa Cagnola (Gazzada, Varese), dove presiede la Fondazione Ambrosiana Paolo VI per il Sacro Monte.

Il volume

A quanti conoscono Stucchi farà piacere trovare in questo libro una selezione particolare dei suoi editoriali (sui più di 600 in totale). L’allora “don” Luigi aveva raggiunto come giornalista una singolare notorietà, locale e nazionale, per la vivacità della sua penna e la combattività del pensiero, specie su temi quali la difesa della vita, la testimonianza cristiana in politica, la promozione dei valori religiosi a livello sociale, l’animazione del dibattito culturale.

Quale prete e insieme giornalista, Stucchi non è stato una figura isolata nel panorama religioso dell’Italia degli anni Settanta e Ottanta. Anzi, proprio quei decenni hanno rappresentato l’apice per la stampa cattolica locale, con oltre 120 testate diocesane raccolte nella Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Lo slancio, per i giornali “del territorio” come Il Resegone, veniva anche da un laicato cattolico coinvolto nelle iniziative ecclesiali, secondo lo spirito del Concilio che giungeva a maturazione e che poneva i fedeli laici accanto a vescovi, clero e religiosi per una testimonianza cristiana trasparente, originale e costruttiva.

Lo stile giornalistico di Stucchi è robusto e argomentativo, con una visione della fede che ispira e rafforza la partecipazione alla vita civile. Uno stile mantenuto anche da vescovo e che sottolinea la straordinaria attualità dei suoi scritti e delle sue riflessioni. I capitoli del libro raccolgono articoli sui seguenti temi: il senso della vita; i valori e la coscienza; protagonisti e testimoni lecchesi e nazionali; l’importanza della famiglia; la vita nascente; nel cuore delle tragedie umane.

Alla realizzazione del volume hanno collaborato Bruno Perboni (coordinatore editoriale e redazione), Piero Sozzi (raccolta degli articoli) e Luigi Crimella (introduzioni ai vari capitoli).

L’incontro

Alla serata, svolta in collaborazione con la Parrocchia di San Nicolò, prenderà parte monsignor Stucchi. Moderatore sarà il giornalista lecchese Luigi Geninazzi, esperto di questioni internazionali e per molti anni inviato del quotidiano Avvenire. Come “testimonial” sono stati invitati Cesare Cavalleri (giornalista, critico letterario e direttore delle Edizioni Ares di Milano, autore della prefazione al volume) e Luigi Crimella (giornalista, già redattore presso Il Resegone negli anni della direzione di don Stucchi e in seguito redattore dell’agenzia di stampa SIR – Servizio di Informazione Religiosa).

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