Sul “cantiere” che caratterizza l’attualità della Chiesa, l’Arcivescovo e il Presidente della Cei intervengono nell’incontro a più voci in programma il 28 novembre nella parrocchia di Santa Maria del Rosario
«Il tema della sinodalità non è il capitolo di un trattato di ecclesiologia, e tanto meno una moda, uno slogan o il nuovo termine da usare o strumentalizzare. La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione». Con queste parole Papa Francesco ha ribadito che «sinodalità» significa «camminare insieme», un processo di ascolto reciproco che riguarda tutti: diocesi, parrocchie, gruppi e singoli fedeli. Un nuovo modo di vedere e di contestualizzare la fede, l’evangelizzazione e l’ascolto cristiano. La Chiesa, le “chiese” e i quartieri: una contaminazione virtuosa che porta ossigeno alla vita delle città e che, al tempo stesso, regale nuova linfa alla dimensione ecclesiastica delle parrocchie, sempre più luoghi anche “laici” di crescita, aggregazione ed evangelizzazione. Sono questi gli obiettivi centrali del percorso di sinodalità della Chiesa italiana auspicato da papa Francesco e già entrato nel vivo.
L’autoreferenzialità è contro la sinodalità e la Chiesa deve evitare di conservare la propria identità rimanendo “al chiuso”. Come fare concretamente, anche pensando a territori tutti geograficamente e socialmente diversi gli uni dagli altri?
Proprio dei percorsi concreti di sinodalità già avviati in Italia (vai allo speciale) e a Milano (vai allo speciale) si discuterà lunedì 28 novembre, alle 20.45, presso la parrocchia di Santa Maria del Rosario di Milano (Auditorium Giovanni Paolo II), insieme al cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, e monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano (vedi qui la locandina).
Nella Settimana dei Centri culturali cattolici
L’evento «La Chiesa, “cantiere” di comunione e dialogo – Percorsi di Sinodalità in Italia e a Milano», moderato dalla giornalista di Avvenire Claudia La Via, sarà l’occasione non solo per raccontare buone pratiche, ma anche per condividere obiettivi e ambizioni sinodali future, in un percorso di sempre maggiore coesione fra parrocchie e territori, e con un’attenzione ai cambiamenti che stanno investendo le città e la società in Italia, a partire da una sempre più massiccia fetta di migranti cattolici. Al centro anche l’esperienza della Diocesi ambrosiana, attraverso il lavoro dei 63 Decanati e la nascita dei 56 Gruppi Barnaba sparsi sul territorio e diventati nell’ultimo anno strumento virtuoso di ascolto del territorio e dei fedeli.
Organizzato in chiusura della Settimana dei centri culturali cattolici della Diocesi di Milano (leggi qui), l’incontro è a cura del Cedac e in collaborazione con il coordinamento dei Centri culturali cattolici della Diocesi di Milano.
Accesso libero su prenotazione. Per info e registrazioni: rosario@chiesadimilano.it