Ha trascorso 28 anni tra carcere, persecuzione e lavori forzati. Oggi Cardinale, la sera dell’1 dicembre in Santa Francesca Romana celebrerà la Messa e racconterà la sua storia
È la notte di Natale del 1963: don Ernest Simoni, sacerdote nell’Albania che si dichiarerà Stato ateo, viene arrestato al termine della Messa. Da allora trascorrerà 28 lunghissimi anni tra carcere, minacce di morte, lavori forzati, in miniera e nelle fogne. Anni in cui don Ernest non smette di celebrare come può la Messa, di predicare il Vangelo, sempre pronto a perdonare i suoi carnefici. Una storia che ha commosso profondamente papa Francesco: incontrando Simoni per la prima volta nel 2014 in Albania, il Pontefice ha pianto.
Don Ernest ora è Cardinale e vive a Firenze e l’1 dicembre porterà la sua testimonianza nella parrocchia milanese di Santa Francesca Romana (via Cadamosto). Alle 19.30 celebrerà la Santa Messa e a seguire, in dialogo con Catia Caramelli di Radio24, racconterà la sua storia, che si inserisce in quella di tanti martiri che in Albania in quegli anni hanno dato la vita per Cristo (vedi qui la locandina).