L’esortazione dell’Arcivescovo nella Messa celebrata nella Cattedrale di Trani ha concluso la prima giornata in Puglia dei preti ambrosiani dei primi dieci anni di ordinazione
di don Paolo
INVERNIZZI
foto di don Lorenzo Valsecchi
Inizia a Trani il nostro pellegrinaggio in Puglia dal tema «Abitare la terra». L’espressione riprende il salmo 37: «Abita la terra e vivi con fede». Questo versetto ci invita a guardare al mondo come al giardino rigoglioso che Dio ci ha donato come bene da custodire e come spazio vitale delle nostre relazioni fraterne.
Un luogo di incontro
Trani già si presenta come un luogo d’incontro. Fin dall’antichità, infatti, molteplici culture hanno trovato casa in questa città costiera. Degna di nota è per esempio una numerosa comunità ebraica, che fino al Cinquecento ha vissuto in un quartiere del centro città. Ancora oggi sono presenti due sinagoghe.
Cuore della giornata sono state la visita e la celebrazione eucaristica nella candida cattedrale. Costruita con le bianche pietre del luogo, è dedicata a San Nicola Pellegrino, un giovane fervente che, giunto dalla Grecia nel XI secolo, soleva proclamare il Vangelo riassumendolo nell’acclamazione «Kyrie eleison», tanto cara anche a noi ambrosiani.
Sull’esempio di San Nicola e di Cirillo e Metodio, festeggiati dalla liturgia del giorno, nell’omelia della Messa l’Arcivescovo ci ha poi esortati ad evangelizzare i popoli, oggi come allora, in obbedienza al comando di Cristo.
Infine – dopo avere salutato monsignor Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie che con tanta generosità ci ha accolti, ci siamo diretti a Bari – luogo del nostro pernottamento.
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