Le Comunità educanti invitate a vivere giornate dedicate all'approfondimento del loro servizio, attraverso il confronto, la riflessione, la preghiera, il coinvolgimento di altre agenzie e la costruzione di nuove alleanze

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«Benvenuto, futuro!». Con questa espressione l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, si era rivolto al mondo della scuola nel Duomo di Milano nella Messa d’Avvento specificamente dedicata agli operatori di quella categoria. «Benvenuto, futuro!» è anche il tema della Settimana dell’educazione (21-31 gennaio), con appuntamenti di preghiera, di confronto, di ascolto, di riflessione, di decisione (attorno ad alcuni passi da compiere singolarmente e di gruppo), negli oratori della Diocesi. Nella Settimana le Comunità educanti si riuniscono per momenti di riflessione, condivisione e scambio fraterno. È l’occasione anche per creare o rinsaldare alleanze con altre agenzie educative.

«Benvenuto, futuro!» è un grido di speranza che esprime quanto valga ancora la pena educare e spendersi per le giovani generazioni. Per questo ogni educatore è chiamato a fermarsi e a prendere tempo per ritrovare la forza della testimonianza. Solo così potrà accogliere le nuove sfide che lo aspettano, con l’obiettivo di aiutare i più giovani a crescere e a costruire il loro futuro, basandolo su scelte fatte alla presenza di Dio e alla luce del Vangelo.

Nella Settimana dell’educazione, dunque, ci sarà un richiamo forte alla preghiera personale e comunitaria degli educatori per confermare le motivazioni che spingono a servire i più piccoli, per riflettere insieme e orientare le scelte per rimettersi all’opera con maggior entusiasmo.

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