Le crisi internazionali dimenticate e le periferie geografiche ed esistenziali anche vicine a noi al centro dell'appuntamento per la festa di San Francesco di Sales, il 28 gennaio al Museo Diocesano di Milano

Quali sono le logiche mediatiche che determinano che cosa fa notizia e cosa no? Perché le cosiddette “crisi dimenticate” – nel Sud del mondo ma anche nelle nostre città – continuano a essere tali? Come promuovere un giornalismo meno autoreferenziale e più attento alle “periferie”, non importa se vicine o lontane dai nostri sguardi? Quali le responsabilità dei giornalisti, richiamate anche dalle principali Carte deontologiche della professione, e quali invece i condizionamenti di altro tipo? Sono alcune delle domande a cui intende rispondere l’incontro sul tema «Scrivere sui margini. La missione di raccontare le “periferie dell’informazione” alla luce delle carte deontologiche», promosso dall’Ufficio comunicazione della Diocesi di Milano e dall’Ucsi Lombardia per la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, in programma sabato 28 gennaio, dalle 10 alle 12.30 al Museo diocesano “Carlo Maria Martini” di Milano (piazza Sant’Eustorgio 3 – vedi qui la locandina).

L’appuntamento riavvia i tradizionali incontri annuali tra l’Arcivescovo di Milano e giornalisti e operatori della comunicazione: una consuetudine avviata dal cardinale Carlo Maria Martini e mai interrotta fino agli ultimi due anni, quando l’evento venne annullato a causa del Covid.

I relatori

Interverranno Francesco Conte (fondatore di TerminiTV), Stefano Lampertico (direttore di Scarp de’ tenis), Giorgio Bernardelli (giornalista di Mondo e Missione), Riccardo Iacona (giornalista Rai), Laura Silvia Battaglia (reporter freelance, direttrice delle testate del Master di Giornalismo dell’Università Cattolica) e l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Coordina Stefano Trasatti, direttore editoriale Itl.

L’incontro prende spunto dal Discorso alla Città pronunciato dall’Arcivescovo lo scorso 6 dicembre «E gli altri?» (vedi qui lo speciale), una riflessione sulle più dolorose emergenze dimenticate di questa fase di crisi. È rivolto ai giornalisti (l’Ordine dei giornalisti ha concesso l’accreditamento, è possibile iscriversi dalla specifica piattaforma www.formazionegiornalisti.it), ma anche a tutti coloro che, in un’ottica di servizio alla Chiesa, operano nel campo della comunicazione nelle parrocchie o in altre realtà ecclesiali: per questi ultimi è possibile iscriversi a questo link.

I partecipanti potranno visitare gratuitamente la mostra fotografica «Lee Jeffries, Portraits», esposta dal 27 gennaio al 16 aprile.