Alle 17.30 l’Arcivescovo celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Anastasia, che a settembre sarà unita a quella di San Fiorano e a quella di San Giorgio al Parco
di Cristina
CONTI
Sabato 17 giugno il cardinale Angelo Scola si recherà a Villasanta (Monza Brianza). Dove, alle 17.30, celebrerà la Messa nella parrocchia di Sant’Anastasia (via Giuliani 8). «L’Arcivescovo viene per la prima volta a Villasanta – spiega il parroco don Alessandro Chiesa – anche perché a settembre qui partirà una nuova Comunità pastorale che unirà tre parrocchie, le due di Villasanta e quella di San Giorgio».
Dove si trovano le parrocchie?
Il nostro territorio si trova tra Monza e Arcore, vicino al Parco. C’è un nucleo storico del paese, attorno a cui si è poi sviluppato quello nuovo, abitato per lo più da persone fuoriuscite dalla città e trasferitesi all’inizio della Brianza. La parrocchia di Sant’Anastasia ha circa 11 mila abitanti, quella di San Fiorano circa 4 mila e quella di San Giorgio al Parco, che appartiene al Comune di Biassono, ne ha circa 400.
Come vi siete preparati a questo passaggio?
Abbiamo seguito le diversi fasi di preparazione della Comunità pastorale. Il cammino è stato molto lungo e ha visto l’unione dei Consigli pastorali, delle Commissioni e dell’oratorio feriale delle singole parrocchie. Abbiamo fatto anche un piccolo sondaggio per la scelta del nome: quello che abbiamo consegnato al Cardinale è “Madonna dell’Aiuto”, ma non sappiamo ancora se sarà poi quello definitivo. Per ora, infatti, il Cardinale verrà per un’inaugurazione simbolica.
Parliamo della vostra comunità. La partecipazione alle attività parrocchiali è buona?
Sì, anzi, il numero di persone che viene abitualmente a Messa alla domenica e che partecipa alle attività dell’oratorio è superiore alla media diocesana. Il nostro infatti è un paese diventato città, ma che è riuscito a mantenere nel tempo un buon radicamento alla parrocchia.
La crisi economica si è sentita?
È una zona con pochi problemi, ma la crisi si è comunque sentita: diverse aziende hanno chiuso, alcune famiglie si sono ritrovate senza lavoro e sono tuttora assistite dalla Caritas.
Ci sono molti immigrati? Di che nazionalità?
C’è un gruppo abbastanza numeroso di equadoregni, ben integrati nella città e nella comunità, che hanno dato vita a un gruppo che ogni anno organizza una festa per Santa Narcisa, patrona dell’Ecuador, e una volta al mese organizza una Messa per gli immigrati, a cui partecipano anche altri sudamericani. Ci sono poi una quarantina di profughi, ma su questo versante non ci sono problemi particolari.
Proprio in questo periodo, tra l’altro, la parrocchia di Sant’Anastasia ha festeggiato il 70° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Eugenio Ceppi, arrivato qui a 25 anni e tuttora attivo nella sua opera evangelizzatrice e missionaria presso la casa di riposo San Clemente sempre a Villasanta.