Il nuovo numero del mensile di strada presenta in copertina Bebe Vio, la schermitrice italiana protagonista alle Paralimpiadi brasiliane. E tante altre storie

Scarp de' tenis

Da domenica 3 luglio è in distribuzione il numero 203 della storia ventennale di Scarp de’ tenis. Ecco quanto si può trovare sul nuovo numero della rivista:

Il sorriso di Bebe: «Posso fare tutto, anche vincere»

A settembre, chiusi i Giochi olimpici, il Brasile ospiterà anche le Paralimpiadi. Beatrice Bebe Vio a 11 anni viene colpita da una meningite fulminante che le provoca necrosi in varie parti del corpo e porta all’amputazione degli avambracci e delle gambe. Oggi, a 19 anni, è una delle atlete della nazionale italiana.

I rifugiati alle Olimpiadi: «Un omaggio al coraggio»

Dieci atleti, costretti a lasciare le loro case per sfuggire a guerre e povertà saranno in gara a Rio 2016 sotto la bandiera del Rot (Refugee Olympic Team), la squadra olimpica dei rifugiati che, per la prima volta nella storia, gareggerà in un’Olimpiade.

La messa in cinese di don Zhang, la missione di suor Antonietta

Un viaggio dentro la comunità cattolica cinese di Paolo Sarpi. Un piccolo, ma attivo gruppo in cui si registrano diverse conversioni all’anno. Nel convento dell’Immacolata Suor Antonietta ha creato una piccola scuola in cui si insegna l’italiano ai bimbi cinesi appena arrivati nel nostro Paese

Rifugiati ospitati nei luoghi amati da Hitler

Da oltre due anni nella località turistica che ospitava il Berghof, la residenza estiva di Adolf Hitler, Mama Flora ospita e garantisce un lavoro a decine di rifugiati.

Abiti usati: non chiamateli rifiuti

Per la legge italiana i vestiti che mettiamo nei cassonetti sono rifiuti. Un mercato che genera milioni di profitti e in cui chi segue le regole è spesso penalizzato. Caritas chiede che il legislatore prenda atto che questo è un settore che genera benefici sociali.

Le altre storie

Milano: il mutuo aiuto dei senza dimora in biblioteca; Salerno: rifugiati al lavoro per la comunità; Rimini: il Kanun, regole non scritte albanesi, colpisce in città. E infine la graphic novel realizzata dagli studenti della Scuola del Fumetto di Milano.

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