Venerdì 3 giugno, al Centro pastorale ambrosiano di Seveso, mattinata promossa dalla Formazione permanente: preghiera guidata dalle Piccole Sorelle di Gesù, riflessione di monsignor Sequeri, dialogo e confronto
di monsignor Ivano
VALAGUSSA
Vicario per la Formazione permanente del Clero
Il cammino di Chiesa che stiamo vivendo trova anche nella santità di tanti fratelli e sorelle un modello di vita cristiana e una chiamata a vivere anche noi la santità che viene dalla sequela del Signore Gesù per mezzo dello Spirito. La beatificazione di don Mario Ciceri e di Armida Barelli richiama tutti che la santità è possibile viverla presso le nostre case, nelle parrocchie e negli impegni professionali, sociali e culturali.
La recente canonizzazione di Charles de Foucauld rinnova per tutti questo invito alla santità vissuta nella paradossalità di una esistenza che sembra scomparire in un deserto africano, ma anche ispira relazioni nuove di fraternità universale. La santità di fratel Carlo è un dono da conoscere e da accogliere lasciandosi interrogare dal suo cammino di conversione che lo ha portato a vivere il suo ideale di «dedizione totale a Dio» nella «identificazione con gli ultimi», nel farsi fratello di tutti secondo il «Vangelo che viene da Nazaret». Un dono da accogliere anche da parte dei presbiteri e diaconi, perché il ministero ordinato che hanno ricevuto sia a servizio delle persone nella prossimità quotidiana, nella condivisione della vita ordinaria secondo lo stile del Figlio di Dio.
La Formazione permanente del Clero vuole offrire un appuntamento di preghiera e di riflessione sulla figura di San Charles de Foucauld venerdì 3 giugno presso il Centro Pastorale Ambrosiano a Seveso. L’incontro prevede alle 10 un momento di preghiera guidato dalle Piccole Sorelle di Gesù della Comunità di Milano. Seguirà alle 10:30 l’intervento di monsignor Pierangelo Sequeri e un tempo di conversazione e confronto (vedi qui la locandina) «Che si veda solo Gesù» è il titolo di questo incontro, che raccoglie un’espressione usata da fratel Carlo riguardo i sacerdoti. Nella prossimità alle persone, nella condivisione della fede dentro la testimonianza di una vita ordinaria ogni presbitero e diacono abbia la gioia di generare l’incontro con il Signore Gesù, come il piccolo seme che sparisce nel terreno per donare il seme abbondante che nutre la Vita.