Al Centro pastorale ambrosiano l’Azione Cattolica organizza una giornata dedicata ai membri dei consigli associativi, giovani e adulti. La presenta Chiara Grossi
di Marta
VALAGUSSA
“Dialogo tra generazioni: un percorso da costruire”: si chiama così la giornata di domenica 17 febbraio, organizzata dall’Azione Cattolica ambrosiana e dedicata a tutti i membri dei consigli associativi sul territorio diocesano, giovani e adulti, in programma a Seveso, presso il Centro pastorale ambrosiano (via San Carlo 2), a partire dalle 9. Sarà un momento di incontro, formazione e confronto; nel pomeriggio la presidente Silvia Landra offrirà spunti di prospettive concrete di dialogo intergenerazionale, anche a livello locale, sul territorio diocesano.
Ne parla Chiara Grossi, vicepresidente adulti di Azione Cattolica ambrosiana: «Lasciandoci sollecitare dallo stimolo giunto dal Sinodo sui giovani e lavorando innanzitutto a partire dal documento che i nostri giovani di Azione Cattolica hanno prodotto in quella occasione, costruiremo un dialogo intergenerazionale. Abbiamo deciso di coinvolgere tutti i responsabili di Azione Cattolica della diocesi di Milano, per riflettere e confrontarsi insieme su questo tema e rilanciare una proposta e uno stile con cui essere Chiesa e società oggi. Ci sembra di importanza primaria mettere faccia a faccia giovani e adulti, sulla base di alcuni stimoli precisi».
Quali?
Affronteremo tematiche come la questione dei migranti, l’ecologia, il lavoro, l’economia… La modalità sarà molto semplice, ma efficace. Il cuore della giornata saranno tavoli di confronto, a cui siederanno giovani e adulti, per un confronto diretto e sincero.
Come siete arrivati a progettare questa giornata?
Sicuramente negli ultimi mesi abbiamo registrato in tutta l’associazione un significativo ripensamento sul tema del dialogo intergenerazionale, anche a livello del consiglio diocesano. I lavori hanno preso il via quando abbiamo spedito a tutti i soci di Ac ambrosiana un questionario, nel quale ponevamo alcune domande che riguardavano non solo la vita personale, ma anche l’appartenenza alla Chiesa e all’associazione, la sfera spirituale, le attività di volontariato. In occasione della giornata del 17 febbraio ci sarà una restituzione dei dati emersi dal questionario, per una condivisione sulla fotografia emersa. Da tutto questo percorso è nata l’esigenza di un tavolo di confronto, di un incontro schietto e concreto tra la componente giovane della nostra associazione e i soci adulti.
L’età diversa implica uno sguardo necessariamente diverso sulla realtà?
Lo sperimenteremo sul campo. Solo ascoltandoci veramente, potremo superare le fatiche di questo dialogo intergenerazionale e coglierne le potenzialità e i motivi di arricchimento. Quello che ci preme maggiormente è che cadano i pregiudizi, che impediscono l’ascolto vero. Se saremo davvero capaci di questo ascolto e di questa attenzione, dalla giornata di domenica nasceranno tanti nuovi frutti. Ne siamo certi. Cresceranno in modo originale e creativo, magari con un progetto trasversale pensato insieme da giovani e adulti. Le modalità possono essere tante.
Info: www.azionecattolicamilano.it