Tappe in tre Decanati, a Gallarate, Lonate Pozzolo e Azzate. Poi dall’8 all’11 maggio sarà al Sacro Monte di Varese. Il Vicario monsignor Agnesi: «La memoria di Montini è ancora viva nelle nostre parrocchie»

di Luisa BOVE

urna_reliquia Paolo VI

Le prossime tappe della peregrinatio della reliquia del beato Paolo VI saranno nella Zona di Varese. «Con i decani abbiamo deciso di accoglierla in tre Decanati», spiega il Vicario episcopale monsignor Franco Agnesi.

La reliquia arriverà sabato 2 maggio a Gallarate, dove alle 18 ci sarà una solenne celebrazione nella basilica di Santa Maria Assunta, presieduta dal decano monsignor Ivano Valagussa, con cui si avvieranno la preghiera e la venerazione della reliquia.

Ripartirà da Gallarate lunedì sera e alle 21 giungerà nella parrocchia di Lonate Pozzolo dove monsignor Agnesi presiederà l’Eucaristica. «È stato scelto questo luogo – spiega il Vicario episcopale – perché a settembre nascerà una nuova Comunità pastorale con le parrocchie di Lonate Pozzolo e di Ferno intitolata appunto al beato Paolo VI». Uno degli ultimi passaggi del cardinale Montini, allora Arcivescovo di Milano, fu proprio a Tornavento, frazione di Lonate Pozzolo. «Questo episodio dice quanto la sua memoria sia ancora viva nelle parrocchie della nostra Zona, anche se per i giovani sono trascorsi troppi anni per averne un ricordo diretto. C’è poi la bella consuetudine di custodire negli archivi parrocchiali i ricordi e qualche immagine dei passaggi degli Arcivescovi che consentono di mantenere un legame tra ciò che oggi viene riconosciuto come dono per la Chiesa, un beato, e il suo ministero di Vescovo nella Diocesi».

La peregrinatio è quindi un’occasione preziosa, «non tanto per vedere un oggetto, la reliquia, ma per richiamare la quotidianità di un servizio fino a dare la vita, elemento di santità ed espressione della presenza stessa del Signore». Martedì 5 maggio la reliquia farà tappa nel decanato di Azzate e alle 20.30 sarà accolta nella chiesa della Natività di Maria Vergine con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Adriano Caprioli, Vescovo emerito di Reggio Emilia. Al termine della Messa verrà presentato il volume Montini alla scuola di Agostino e Ambrogio scritto da Caprioli, già direttore di Villa Cagnola a Gazzada e della Fondazione ambrosiana Paolo VI con sede nel decanato di Azzate. Il 6 maggio alle 7.30 rosario, lodi e Messa con omelia di don Renato Zangirolami, uno dei preti ordinati da Paolo VI nel 1975; la sera alle 20.30, Messa presieduta dal Vicario episcopale, con la partecipazione di coloro che hanno ricevuto la Cresima dall’arcivescovo Montini tra gli anni ’50 e ’60. «È interessante questo richiamo ai sacramenti dell’Ordinazione sacerdotale e della Cresima celebrati dal beato Montini, da Arcivescovo e da Papa», dice Agnesi.

Giovedì 7 maggio la reliquia resterà esposta in chiesa per la preghiera e la venerazione personale; venerdì 8 maggio giungerà nel pomeriggio al Sacro Monte di Varese e vi resterà fino a lunedì 11 maggio. «Chiediamo al beato Paolo VI di accompagnarci in questo momento in cui dobbiamo riscoprire la gioia di annunciare il Vangelo e tra le tante e straordinarie encicliche e omelie ricordiamo l’Evangelii Nuntiandi che può aiutarci a ritrovare l’entusiasmo e l’impegno dell’annuncio».

 

 

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