Le iniziative per il cammino in un tempo in cui rintracciare i testimoni e i segni della presenza di Gesù, fino alla Novena di Natale (dal 16 dicembre)
Bisogna essere «A occhi aperti» per accogliere Gesù e riconoscerlo come il Salvatore, il Dio-con-noi. I nostri occhi si sono aperti quando abbiamo potuto fare esperienza della sua presenza, nella comunità e nei sacramenti. Se ne accorgono i ragazzi quando percepiscono l’entusiasmo e la gioia di chi crede e dà testimonianza.
«A occhi aperti» sono i testimoni. Il tempo di Avvento per i ragazzi diventa allora il tempo per rintracciare i testimoni e i segni della presenza di Gesù, con uno sguardo che sa guardare nella direzione giusta, per trovare «Colui che viene nel nome del Signore!». Dove potranno cercare i ragazzi? Con chi potranno incrociare gli sguardi per poter essere sorretti e incoraggiati nella loro ricerca? Dove e a chi potranno chiedere la sapienza per vivere questi giorni difficili? Dove e quando ottenere la speranza per poter accogliere il dono di Gesù con una nuova luce? Tutte le forze delle comunità educanti sono in questo tempo coinvolte più che mai, nel farsi presenti e nel rendere presente il Signore nel tempo che stiamo vivendo, così come ci è concesso di viverlo.
La preghiera insieme – sempre secondo le norme – può trovare il suo culmine nella Novena di Natale per i ragazzi che si svolgerà, come sempre, dal 16 dicembre in avanti, con il supporto di un apposito sussidio studiato ad hoc, dal titolo «Gli occhi del presepe» (Centro ambrosiano), di prossima pubblicazione. «Chiederemo ai ragazzi di mettersi alla ricerca di tutti questi sguardi, di saperli trovare nella vita di tutti i giorni e saperli ricambiare con la stessa intensità», dicono i promotori della Fom.
Aiuterà i ragazzi un semplice itinerario domenicale che, mettendo al centro la Messa, possa anche ritagliarsi spazi in casa e «angoli» per la preghiera in famiglia. Questi materiali sono un supporto all’«animazione» che può continuare in una modalità «a distanza» (online) anche nella proposta di giochi e attività. Nel caso si possa tornare ad una modalità «in presenza» in oratorio prima di Natale, questi suggerimenti sono pensati per entrambe le possibilità.