La ricorrenza dell’accensione dei ripetitori (11 febbraio 1994) sarà celebrata da alcune iniziative. Nel palinsesto nuovi appuntamenti dedicati alla preghiera
Venerdì 11 febbraio 1994 il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni autorizzava l’accensione dei ripetitori di Radio Mater. Per don Mario Galbiati, già fondatore di Radio Maria, quell’11 febbraio – giorno in cui la Chiesa ricorda la prima apparizione della Madonna a Lourdes – venne interpretato come «segno provvidenziale e materno di Maria». Da quel giorno Radio Mater è cresciuta nonostante mille difficoltà, è diventata “maggiorenne” e si appresta ora al traguardo dei 25 anni.
Proprio nel corso di questo nuovo anno sociale, l’11 febbraio 2019 la radio della maternità di Maria raggiungerà i primi cinque lustri di vita. Una ricorrenza che sarà festeggiata con una serie di manifestazioni in via di definizione. Nel frattempo il nuovo palinsesto accompagnerà gli ascoltatori a questo appuntamento con rubriche di preghiera, di ringraziamento e di meditazione.
La novità più significativa riguarderà i primi giovedì, venerdì e sabato del mese: saranno tre giorni caratterizzati dalla preghiera. Il primo giovedì, dalle 20 alle 22.30, Rosario meditato e adorazione eucaristica con don Marco Zappa. Il venerdì (dalle 20 alle 21.30) il diacono Lucio Piterà guiderà il Rosario meditato e l’ora di adorazione eucaristica, mentre il sabato (ore 20.45-22.30) padre Gianmarco Arrigoni presiederà la serata di adorazione nella Cappellina di Radio Mater.
«Alla fine l’inizio! In dialogo con il libro dell’Apocalisse», a cura di don Paolo Vesentini (secondo lunedì alle 9.35), è una nuova rubrica che, dall’analisi di uno dei libri più ricercati della Bibbia, permetterà di conoscere il ruolo fondamentale di Maria nella storia della salvezza. Infine, «Maria nostra Mamma» (come don Mario da sempre si rivolge alla Madonna) è il titolo di un’altra trasmissione condotta dal giornalista Enrico Viganò, che il secondo martedì, alle 21.10, racconterà la devozione a Maria nella Chiesa e nella vita dei santi.