Giornata di preghiera, di gioia e di ringraziamento per i 64 anni di ministero del sacerdote fondatore e per tutti i collaboratori dell’emittente
di Enrico
VIGANÒ
Domenica 25 giugno conduttori e collaboratori di Radio Mater si ritroveranno nella sede di Albavilla (Como) per festeggiare il 64° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Mario Galbiati, fondatore prima di Radio Maria prima e poi di Radio Mater. Un momento di festa, ma soprattutto di unità, condivisione, preghiera e ringraziamento.
Ringraziamento innanzitutto per i 64 anni di sacerdozio di don Mario, consacrato presbitero il 28 giugno 1953 per le mani del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster. «Eravamo 92 preti, tanti… – ricorda don Mario — Quel giorno per me è stato straordinario. Ero veramente commosso. Ho ringraziato i miei genitori, papà Gerardo e mamma Ernesta, per avermi dato la vita biologica, ma soprattutto per avermi introdotto alla vita cristiana e alla devozione a Maria: fra le mura domestiche noi sette figli respiravamo una vita semplice di preghiera, di carità e di amore per Gesù e per la Mamma. E poi in quel momento ho avvertito una grande responsabilità, fino ad aver paura di non essere degno di amministrare la vita divina che Gesù mi metteva nel cuore e nelle mani. Nello stesso tempo sentivo una grande fiducia: se il mio cuore fosse stato perennemente unito ai cuori di Gesù e di Maria, non sarei mai stato solo. Solo Loro mi avrebbero fatto sentire Chiesa nel predicare il Vangelo e nel donare, coi Sacramenti, Gesù e la sua redenzione a tutti gli uomini».
Sessantaquattro anni di ministero: 13 come coadiutore ad Albavilla, 26 come parroco ad Arcellasco di Erba, dove ha fondato le due radio. Da 13 anni si sottopone alla dialisi tre volte la settimana: 13 anni di partecipazione alla Passione di Gesù. «Quando mi stendo per la dialisi – confessa -, sento quel letto come il mio “secondo altare”, dove compio il mio sacrificio, e attendo il pomeriggio quando, sul “primo altare”, offro il sacrificio di Gesù e la sua Resurrezione per la salvezza di tutti e la santità di molti. Ma in quelle ore non tralascio di partecipare alle Sante Messe e al Rosario pregato in Radio Mater: unendomi a tutti gli ammalati, offro e vivo la bellezza di una condivisione senza muri e senza barriere. Che mistero! Il Cielo mi aveva suggerito di aprire una radio per raggiungere gli ammalati e ora, quale ammalato, la radio raggiunge anche me. La vita è veramente un’Ostia!».
Il 25 giugno sarà anche la quarta Giornata del Ringraziamento dedicata ai 250 volontari che collaborano in Radio Mater: conduttori, registi, addetti alla segreteria, agli uffici amministrativi, alla pulizia… Molti arrivano alla sede da lontano, percorrendo ogni giorno tanti chilometri e prestando la loro opera gratuitamente, con dedizione e con entusiasmo. «Tutti i volontari fanno parte del progetto radiofonico di Maria: sono un dono della Mamma – riconosce don Mario -. È Lei che ha parlato al loro cuore. È Lei che li sospinge a sacrificarsi alla missione chiesta da Gesù agli Apostoli: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo della salvezza”. Grande è il mio grazie, veramente sincero e paterno, a questi cuori generosi, che ricordo più volte al giorno nella preghiera, soprattutto durante la dialisi. Il mio auspicio è che continuino tutti sempre, perché, assistiti, illuminati e incoraggiati da Maria, permettano a Radio Mater di proseguire il cammino, spargendo nei cuori di tanti, fede, amore e vita cristiana».
Il programma della Giornata prevede alle 14 l’incontro-dialogo con i volontari, alle 15.30 il Rosario meditato a cui seguirà la Messa presieduta da don Mario con i collaboratori sacerdoti e alle 18, nella piazza antistante la sede della radio, una “cena insieme” offerta dalla Pro Loco di Albavilla.