Un’originale esperienza di servizio alla Chiesa e alla società recuperata e valorizzata in una rinnovata presenza sulla Rete, che sarà presentata in un convegno in programma il 14 aprile presso le Acli Milanesi
«PretiOperai – Memoria per il futuro» è il tema del convegno in programma venerdì 14 aprile, alle 17, presso l’Auditorium Luigi Clerici delle Acli Milanesi (via della Signora 3, Milano), con diretta Fb sulla pagina delle Acli Milanesi, durante il quale sarà presentato e inaugurato il nuovo sito internet dei preti operai (vedi qui la locandina).
La storia
In una delle prime domeniche “gialle” della primavera 2020, in epoca Covid, due coppie di aclisti, amici fraterni, decidono di trascorrere una giornata con l’amico don Luigi, un prete operaio. Per fargli una sorpresa lo portano a Mantova da don Roberto, per far incontrare i due amici che non si vedono ormai da molto tempo.
A pranzo i due “don” parlano delle difficoltà, anche economiche, nella gestione della rivista cartacea e del vecchio sito internet dei “Pretioperai”, manifestando l’intenzione di chiudere la rivista e di preservare il vecchio sito. C’è infatti il rischio che si perda la memoria delle loro esperienze e delle loro testimonianze. Negli amici aclisti nasce così il desiderio di sostenere il compito dei preti operai, realizzando un nuovo sito, che possa diventare al contempo il luogo della memoria del loro percorso umano e di fede (raccogliendo, preservando e ordinando tutto il materiale, rendendolo disponibile nella “terra di missione del metaverso”, insieme alla rivista Lotta come amore, anch’essa da recuperare e valorizzare) e un’occasione per continuare a offrire il loro pensiero e la loro testimonianza.
Un cammino di vita e spiritualità
Oggi il nuovo sito è pronto e sarà inaugurato il 14 aprile: un passo importante di recupero e valorizzazione dei documenti prodotti dai preti operai e di altro materiale recuperato grazie al loro lavoro, a quello delle Acli e di tanti volontari.
Ma non è solo questo: è la continuità, in fraternità e amicizia, di un cammino spirituale e di vita che rende forse possibile paragonare l’esperienza dei preti operai al sogno di una “Chiesa altra”: la scelta del servizio gratuito e la rinuncia ai privilegi, il vivere e testimoniare il Vangelo in mezzo alla gente comune, nella società e nel mondo del lavoro, la presenza prossima agli ultimi, con pensiero aperto, creativo e inquieto. Una Chiesa conciliare.
Il convegno sarà dunque un momento importante per fare memoria e per conoscere una realtà che ha dato un contributo significativo alla storia del nostro Paese.
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