Nel XXXI anniversario della morte del Venerabile alle 9.30 Messa presieduta da don Giuseppe Grampa nella chiesa di Sant’Antonio a Milano; a seguire tavola rotonda presso la sede dell’Azione Cattolica. Evento promosso da Fondazione Lazzati, Città dell’uomo e Istituto Secolare Cristo Re
Nel XXXI anniversario della morte del Venerabile Giuseppe Lazzati, Fondazione Lazzati, Associazione Città dell’uomo e Istituto Secolare Cristo Re invitano all’incontro di preghiera e di riflessione che si terrà sabato 20 maggio presso la sede dell’Azione Cattolica Ambrosiana (via S. Antonio 5, Milano)
La giornata inizierà alle 9.30 con la celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Grampa nella chiesa di Sant’Antonio. Alle 10.30, in aula Lazzati, tavola rotonda con Sabrina Fieni e Andrea Michieli (giovani che hanno conosciuto il Professore dagli scritti e dalle testimonianze) e Giovanni Zilioli (scrittore piacentino, che lo ha incontrato e frequentato da studente dell’Università Cattolica). Modera Mario Picozzi, presidente della Fondazione Giuseppe Lazzati.
Spiega Luciano Caimi, presidente di Città dell’uomo: «Andrea Michieli e Sabrina Fieni hanno avuto modo di conoscere la figura e l’opera di Lazzati solo attraverso gli scritti di e su di lui, rimanendone colpiti per la lucidità del pensiero e l’esemplarità della testimonianza cristiana. La dott.sa Fieni, in particolare, è anche autrice del volume Giuseppe Lazzati. Un laico fedele (FrancoAngeli, Milano 2011). Giovanni Zilioli, da studente della Cattolica, conobbe invece di persona il rettore Lazzati, intessendo da allora (1978) un rapporto strettissimo di confidente apertura. Di questa singolare esperienza dà conto in un libro di intensa rievocazione e di notevole cifra stilistica: Breve storia di un’Amicizia (gm editore, Piacenza 2016)».
«Curioso il caso di Zilioli: nessuno era a conoscenza della sua vicenda – sottolinea ancora Caimi -. Quando si presentò con il libro alla cerimonia rievocativa dei 30 anni dalla morte di Lazzati, svoltasi nel maggio 2016 in Università Cattolica, alla presenza del rettore Franco Anelli, fu per tutti un’autentica rivelazione».